“L’accusa a Israele di comportarsi come la Germania nazista” è “decisamente più radicata tra chi si colloca a sinistra”. Questo un passaggio delle conclusioni relative alla recente ricerca dell’Istituto Cattaneo sugli studenti di tre atenei del Nord (Milano Bicocca, Bologna e Padova) in collaborazione con il Dipartimento di Scienze statistiche dell’Università di Padova. Un’indagine condotta, per la precisione, tra il 29 settembre e il 31 ottobre, che ha raccolto i pareri di 2579 studenti tra primo e secondo anno. La maggioranza di chi ha risposto ha tra i 19 e i 21 anni.
Alla fine, il 46,3 per cento ritiene vero che “il Governo israeliano si comporta con i palestinesi come i nazisti si comportarono con gli ebrei”. Sulle colonne del Corriere della Sera è arrivato il commento di Asher Colombo, presidente dell’Istituto Cattaneo: “Volevamo sondare il rapporto dei giovani con alcune minoranze, dai musulmani ai migranti. Poi quello che è successo il 7 ottobre ha cambiato il nostro panorama e abbiamo deciso di focalizzarci sui dati relativi agli ebrei”. E nello specifico: “Ciò che ci ha colpito è che il dato sul paragone con la Germania nazista cresce in modo sensibile soprattutto a sinistra dopo il 7 ottobre, giorno dell’attacco di Hamas, e non dopo il 17, come ci aspettavamo, dopo l’esplosione dell’ospedale di Gaza”.
“Si tratta di una indagine irripetibile – termina Colombo – perché abbiamo potuto fotografare l’evoluzione prima e dopo il 7 ottobre. Avevamo già intervistato oltre mille persone nei primi giorni. È significativo che le percentuali più alte di adesioni a modelli antisemiti si registrano nelle fasce di studenti con votazioni più basse alla maturità o che leggono meno libri. Ciò significa che la scuola e l’istruzione più in generale possono fare molto per combattere alcuni tipi di pregiudizi”.
Per concludere, Alessandro Luzon, assessore ai Rapporti istituzionali della Comunità ebraica di Roma, ha notato: “Ci preoccupa molto il clima a cui assistiamo. Dietro la maschera politica, si manifestano fenomeni chiari di antisemitismo. In queste manifestazioni abbiamo visto urlare aprite i confini che uccidiamo gli ebrei. E questo non c’entra nulla con i diritti dei palestinesi”. Parole, le sue, espresse a margine del flash mob alla scalinata dell’Ara Coeli, in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia, in risposta alle manifestazioni sulla Palestina a Roma. “Abbiamo visto antisemitismo mascherato e nascosto dietro all’antisionismo. Siamo forti e preparati ma il livello di attenzione deve essere molto alto perché ci preoccupa”.
Aggiornato il 20 novembre 2023 alle ore 16:25