Ragazzo di Destra vs Colapesce Dimartino: 1-0

Oh, non si sono lasciati via nulla. La collezione di stereotipi, triti e ritriti, sui ragazzi di destra è lunga quanto una messa cantata. Poi, d’accordo, musicalmente il pezzo sarà anche orecchiabile e tecnicamente ben confezionato, ma il testo, santi numi, il testo sembra uscire da un ciclostile anni Settanta adoperato in qualche sezione del Partito comunista che fu. Le righe, per dire, sono permeate da quel convincimento, ormai sedimentatosi da decenni negli ambienti progressisti, per cui essere di destra equivale ad essere fascista, sebbene il fascismo non esista più da ben prima di Piazzale Loreto. Ma tant’è. 

Il corollario grammaticale non risparmia nulla in termini di anacronismi assortiti. C’è il manganello, c’è la divisa, c’è il bomberino, c’è l’odio tout court per l’immigrato, c’è il tirapungni, c'è l’idiosincrasia per gli emarginati e c’è perfino uno scimmiottamento dei figli naturali, dove un volta l’aggettivo “naturale”, in tale contesto, veniva considerato tutt’al più un pleonasmo. 

Leggo e rileggo questo testo e alla fine son giunto ad una conclusione: il problema non è nemmeno nostro ma è dei due artisti che, così facendo, dimostrano in maniera pressoché plastica di essere vittime di loro stessi, del loro modo di pensare, dei loro convincimenti politico-culturali falsati e stantii. E quindi non me ne importa più nulla dei soliti attacchi, delle solite etichette, della solita intellighenzia con il birignao sempre pronta a spacciare ideologia a buon mercato come se fosse una lezione di morale filosofica. No, nulla più. 

L’unico rammarico è per altri due giovani, Colapesce e Dimartino appunto, che si rifiutano di conoscere la galassia della destra e, ciononostante, decidono di schernirla con allusioni un po’ così e pontificando, mediante quel tratto così rigorosamente elitario, su quanto il sol dell’avvenire sia l’unica fonte luminosa capace di rischiarare il tragitto dell’umanità intera. Loro la definiscono superiorità morale, ma in fondo è solo ignoranza.

Aggiornato il 30 ottobre 2023 alle ore 10:17