Lupi: “Il condono è sempre una grande sconfitta dello Stato”

Maurizio Lupi critica il leader della Lega sulle sanatorie edilizie. Al momento “dobbiamo ancora vedere la proposta di Matteo Salvini, anche perché lo stesso Salvini ha detto che non si tratta di un condono, ma della possibilità di sanare piccole irregolarità. In ogni caso se fossi stato in Salvini non avrei proposto una soluzione con la parola condono. Mi pare che le priorità siano la semplificazione, la sburocratizzazione e i tempi certi per i titoli edilizi. Milano oggi rilascia un titolo edilizio non prima di 18 mesi”. Lo dice il leader di Noi moderati nel corso di un’intervista al Corriere della Sera. “La regolarizzazione delle piccole pratiche – spiega – non porta grandi cifre in termini di gettito. Sbagliamo a lanciare segnali su temi che non sono priorità. Se dobbiamo sanare le piccole difformità è un interesse condiviso da tutti, no se dobbiamo condonare una stanza in più. Il condono è sempre una grande sconfitta dello Stato e dell’amministrazione pubblica”. Per Lupi, “la sfida del governo di centrodestra è cambiare l’Italia e l’Europa nei cinque anni che abbiamo a disposizione”.

Il problema “non sono i condoni o le rottamazioni ma, per esempio, la riforma del fisco con l’abbassamento della pressione fiscale o una nuova visione di rigenerazione urbana o il regolamento edilizio unico”. Lanciare provocazioni “in vista di una scadenza elettorale credo che sia un errore, vinciamo o perdiamo insieme. Nello specifico, della rottamazione delle cartelle non ne abbiamo mai parlato”. Rispetto alla finanza pubblica, per il leader di Noi Moderati si deve lavorare sul fronte delle esigenze immediate fornendo risposte mirate alle classi di reddito più deboli, come nel caso dei sostegni per fronteggiare il caro energia e la corsa dell’inflazione. Con l’avvertenza di evitare interventi di tipo orizzontale, come il taglio delle accise sui carburanti per tutti. Il secondo fronte è la Legge di Bilancio dove perseguire le nostre priorità”. Fra le misure prioritarie, ricorda Lupi, “ci sono la famiglia e le politiche per la natalità, l’assegno unico familiare, il lavoro e la sanità”.

Aggiornato il 27 settembre 2023 alle ore 15:24