Emergenza sbarchi: le nuove misure del Governo

Il ministro dell’Interno transalpino, Gérald Darmanin, intervistato da Radio Europe 1 prima della sua visita a Roma, fa sapere che la Francia non accoglierà parte dei migranti arrivati recentemente a Lampedusa. Poi aggiunge che “la Francia vuole aiutare l’Italia a controllare le sue frontiere per impedire alla gente di venire. Sarebbe un errore di giudizio considerare che i migranti, siccome arrivano in Europa, devono essere subito ripartiti in tutta Europa e in Francia, che fa ampiamente la sua parte”.

La Lega, in una nota, sbotta: “Basta chiacchiere, gli italiani si aspettano e si meritano dalla Francia e dall’Europa dei fatti concreti!”. Mentre il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, chiarisce: “La situazione non è esplosiva, è già esplosa”.

In tale contesto, Giorgia Meloni – nella riunione del Consiglio dei ministri – illustra le nuove norme sul fronte immigrazione ed emergenza sbarchi. Tra le misure, si allungano a 18 mesi i tempi massimi del trattenimento ai fini del rimpatrio di chi arriva irregolarmente nel nostro Paese. Secondo quanto appreso, il presidente del Consiglio sottolinea: “Daremo mandato al Ministero della Difesa di realizzare nel più breve tempo possibile le strutture per trattenere gli immigrati illegali. Anni di politiche immigrazioniste hanno fatto sì che oggi, in Italia, siano pochissimi i posti disponibili nei Cpr. I nuovi Cpr che verranno realizzati dovranno essere in località a bassissima densità abitativa e facilmente perimetrabili e sorvegliabili. Non si creerà ulteriore disagio e insicurezza nelle città”. Due proposte, queste, che verranno inserite “nel dl Sud, per renderle immediatamente efficaci”.

Il premier, inoltre, esprime “grande soddisfazione per la compattezza e per il grande lavoro di squadra di tutto il Governo per far fronte all’emergenza immigrazione e per trovare soluzioni concrete alla forte pressione esercitata dai flussi di immigrati irregolari sulle nostre coste. È la conferma che, su questi temi, come su tantissimi altri, tutto il centrodestra ha la stessa visione – ribadisce – e che tutti lavorano nella stessa direzione, a dispetto di quello che si legge e si tenta di raccontare in questi giorni”.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, aggiunge: “Il Consiglio dei ministri, in piena compattezza, ha approvato nuove norme sull’immigrazione illegale, dando seguito concreto a quanto annunciato e in piena assonanza con la volontà espressa dal presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, secondo la quale decidiamo noi chi entra in Europa, non lo decidono i trafficanti di esseri umani”. Non solo: “D’ora in poi – sottolinea Foti – chi sbarca illegalmente sul territorio italiano sarà trattenuto fino a 18 mesi, in attesa dell’espulsione. Dopo anni di lassismo delle politiche dei governi di sinistra, finalmente saranno realizzati nuovi centri di permanenza per il rimpatrio in località con bassa densità abitativa e facilmente sorvegliabili. E tutto ciò nella piena convinzione che la lotta all’immigrazione illegale e di massa non è una questione che riguarda solo l'Italia ma l’Europa intera, come sempre detto e ribadito con forza da Giorgia Meloni”.

Aggiornato il 18 settembre 2023 alle ore 16:40