Migranti, Tajani: “Europa non solidale con l’Italia”

Altri migranti (84) sbarcano al molo Favarolo di Lampedusa. Sull’isola, stamani, ammontano a 3.800 nell’hotspot, come indicato dalla Croce Rossa. Effettuati quasi 700 trasferimenti. Oggi dovrebbero lasciare l’hotspot oltre 2.500 persone. La responsabile migrazioni della Cri, Francesca Basile, fa sapere che la situazione “sta tornando gradualmente a una gestione meno complessa, e stiamo continuando a fornire servizi di base”.

Intanto, Anitta Hipper, portavoce della Commissione Ue, circa l’emergenza flussi di questi giorni, confessa: “L’Italia ha il nostro pieno supporto politico. Stiamo lavorando con Roma dal punto di visto finanziario e operativo”. E sulla chiusura dell’accoglienza dei migranti da parte della Germania, commenta: “Necessitiamo di solidarietà e contiamo su tutti i Paesi membri. Dobbiamo cooperare a stretto contatto, serve una maggiore solidarietà”.

In tema di flussi migratori, colloquio telefonico tra il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il collega francese Gérarld Darmanin. I ministri, fa sapere il Viminale, “hanno concordato sulla prioritaria esigenza di una strategia che punti ad un rapido rafforzamento della cooperazione operativa con i Paesi di origine che possa incidere efficacemente sul blocco delle partenze, onde evitare che il problema si ripercuota anche sui movimenti secondari”. I contatti, pertanto, resteranno stretti. Anche in ottica del prossimo Consiglio Affari interni e Giustizia.

Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, al termine dell’incontro con il premier ungherese, Viktor Orbán, rivela: “La migrazione è una sfida comune per l’Unione europea che richiede una risposta collettiva”. In più, è ribadita “la necessità di concentrarsi sulla dimensione esterna per prevenire le partenze, soprattutto attraverso un deciso sostegno politico ed economico ai Paesi di origine e di transito dei migranti, un maggiore impegno nella lotta alle reti di trafficanti di esseri umani e un’efficace politica di rimpatri”.

Invece, per Antonio Tajani, ministro degli Esteri, “l’Europa in questa fase e come in tante altre non è stata solidale con il nostro Paese. Le coste italiane sono le frontiere dell’Unione europea”. Poi ricorda che l’Ue “ha firmato un memorandum con la Tunisia e ancora non lo sta applicando perché ci sono resistenze soprattutto da parte socialista, che vuole farlo saltare”.

Infine, è il turno del vicepremier Matteo Salvini: “La via diplomatica è necessaria, occorre però fare anche altro. Dobbiamo arginare questo flusso con ogni mezzo necessario. È evidente che oltre alla via diplomatica da seguire, il Governo sta ragionando su una via italiana”. Poi sottolinea che l’Europa “se ne frega di quello che accade a Lampedusa e Ventimiglia. Quindi è evidente che nelle ultime ore il Governo italiano, lasciato colpevolmente da solo da una Europa distratta, deve risolvere da solo il problema. Ci sono istituzioni tedesche che danno milioni di euro a Ong tedesche per portare i migranti in Italia”.

Aggiornato il 15 settembre 2023 alle ore 18:16