L’asse franco-tedesco contro i migranti dall’Italia

L’Italia si ritrova con le porte sbarrate, chiuse con doppia mandata sia dalla Francia che dalla Germania. I due Paesi, infatti, sul tema dei migranti entrano a gamba tesa. Gérarld Darmanin, ministro degli Interni transalpino, fa sapere che vuole blindare il confine tra Mentone e Ventimiglia, visto che risulta un aumento del “100 per cento dei flussi”. I tedeschi, invece, avrebbero sospeso l’ammissione volontaria dei richiedenti asilo provenienti dall’Italia: la notizia è riportata dal quotidiano Die Welt che a sua volta cita fonti del Ministero dell’Interno. Una decisione, questa, legata sia alla “elevata pressione migratoria verso la Germania”, sia alla “sospensione in corso dei trasferimenti previsti dalla Convenzione di Dublino”.

“Le soluzioni non possono essere sul piano nazionale ma solo a livello europeo. Penso che non ci siano alte opzioni se non concludere il patto sulla migrazione, i cittadini di tutti i Paesi dell’Ue ci hanno chiesto di trovare delle soluzioni: così la presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola, rispondendo a una domanda sullo stop agli ingressi dall’Italia da parte di Germania e Francia.

Sulla stessa vicenda interviene Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia: “Consideriamo questa decisione del tutto contrastante con i principi di solidarietà che animano quell’architettura europea dei padri fondatori dell'Europa in cui crediamo fortemente in un momento in cui, per giunta, i flussi migratori che stiamo governando stanno raggiungendo numeri eccezionali. Il fenomeno dell’immigrazione si può governare solo insieme, lo abbiamo sempre detto e lo sosteniamo con forza. Ogni decisione assunta deve essere a livello europeo, su questo chiediamo una ferma assunzione di responsabilità da parte di tutti gli Stati membri”.

Dice la sua pure Alessandro Battilocchio, deputato di Forza Italia e responsabile immigrazione degli Azzurri: “Sono del tutto condivisibili le parole della presidente Metsola: il tema immigrazione non può che essere gestito in ottica comunitaria. Fughe in avanti, o meglio passi indietro, degli Stati membri per logiche nazionali non sono ammissibili. Forza Italia ritiene indispensabile chiudere il negoziato sul Nuovo patto europeo sulle migrazioni e l'Asilo, bloccato da veti incrociati. Si acceleri poi con l'attuazione concreta degli accordi con i Paesi di transito e di origine. E poi meccanismi di migrazione legale, potenziamento agenzie europee dedicate e, più strategicamente, Piano Marshall per l’Africa per promuovere sviluppo e per difendere posizioni geostrategiche dell’Europa nel continente”.

“L’Italia continua ad essere lasciata sola a gestire l’elevata pressione migratoria e le ultime decisioni di Francia e Germania, di rafforzare i respingimenti alle frontiere la prima e di voler sospendere temporaneamente l’ammissione volontaria dei richiedenti asilo provenienti dall’Italia per la seconda, sono inaccettabili e violano i principi base su cui si fonda l’Unione europea”: è di questo avviso il vicepresidente vicario dei deputati e portavoce di Forza Italia, Raffaele Nevi.

Nel frattempo, un neonato di 5 mesi è morto dopo essere finito in acqua a Lampedusa. Il tutto è avvenuto alle 4,18 circa. I 46 migranti sono stati recuperati. Ripescato il cadavere del bimbo: la salma è stata traslata alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana. La mamma del piccolo è all’hotspot di contrada Imbriacola. Secondo quanto appreso, la barca con i migranti si è rovesciata nel corso della navigazione, poco prima dell’arrivo dei militari della Capitaneria: tutte le persone finite in acqua sono state tratte in salvo. Solo per il bambino non c’è stato niente da fare.

Altri sette sbarchi ci sono stati a Lampedusa dove sono giunti, dopo che le imbarcazioni sulle quali viaggiavano sono state soccorse dalla Guardia di finanza, 337 migranti. Ammontano a 37, dalla mezzanotte, gli approdi con un totale di 1.627 persone arrivate. Settecento i migranti imbarcati sul traghetto di linea che sta viaggiando verso Porto Empedocle. A Molo Favarolo, ma anche in altri punti dell’isola, ci sono gruppi migranti in attesa di sistemazione. Prefettura e polizia sono impegnate sia per pianificare che per gestire l’accoglienza e i trasferimenti.

Aggiornato il 13 settembre 2023 alle ore 16:04