Meloni sulla giustizia: “Avanti con la riforma”

“Mi ha sorpreso che in queste ore alcune dichiarazioni dell’Anm abbiano collegato obiettivi storicamente nel nostro programma sulla giustizia a uno scontro fra Governo e magistratura, quasi come se queste nostre posizioni avessero un sorta di intento punitivo da parte del Governo alla magistratura”.

Queste le parole di Giorgia Meloni a margine del vertice Nato di Vilnius. Il presidente del Consiglio, inoltre, domanda: “Qual è il nesso tra una polemica che nasce su un fatto specifico e la separazione delle carriere? Le due cose non sono legate. Si rischia di scivolare su un dibattito che non aiuta. Consiglio prudenza. Sono due materie completamente diverse”.

E aggiunge: “Si rischia di scivolare su un dibattito che non aiuta. Non penso che vada messo insieme quello che il Governo ha nel proprio programma sulla giustizia e le scelte che i magistrati fanno su casi specifici: sono due materie diverse, occorre distinguere, non c’è alcuna volontà da parte del governo di aprire un conflitto”. Per il premier, l’Esecutivo intende portare avanti la riforma “non contro i magistrati, anzi speriamo di poterao fare con il contributo dei magistrati”.

A seguire, nota: “Per quello che riguarda il caso di Leonardo La Russa, comprendo da madre la sofferenza del presidente del Senato anche se non sarei intervenuta nel merito della vicenda. Tendo a solidarizzare per natura con una ragazza che denuncia e non mi pongo il problema dei tempi”. Mentre “la questione Santanchè è extrapolitica, non riguarda la sua attività di ministro che sta facendo molto bene. È una questione molto complessa – sottolinea – va vista nel merito, quando il merito sarà completamente conosciuto. Ma credo che questo competa alle aule dei tribunali e non alle trasmissioni tv. L’anomalia è che al ministro non viene notificata l’indagine, ma viene notificata a un quotidiano il giorno stesso in cui lei va in Aula per l’informativa. Io segnalo un problema di procedura”.

“Mi sono limitata a prendere atto di quelle che mi sono sembrate delle anomalie, ma sono tre casi diversi e vanno valutati ciascuno a sé. La questione di Delmastro mi ha obiettivamente molto colpita, è una questione politica, riguarda un esponente del Governo in esercizio del suo mandato. Per come la vedo io – termina – il processo di parti e la terzietà del giudice significa che il giudice non dovrebbe sostituirsi al pm. Lo dico perché credo che queste siano il senso delle dichiarazioni del Ministero della Giustizia”.

L’opposizione, da par sua, prova a battere un colpo. Elly Schlein, segretario del Partito Democratico, parla di “un brutto spettacolo per il Paese”, poiché il presidente del Consiglio “difende l’indifendibile” e “a reti unificate accusa la magistratura”. Aprendo, così, “uno scontro istituzionale inaudito”. Invece Giuseppe Conte del Movimento Cinque Stelle annuncia: “Chiederemo la calendarizzazione della sfiducia al ministro Santanchè fino a quando non verrà fatta”.

Aggiornato il 13 luglio 2023 alle ore 17:28