Eliseo: oggi vertice Meloni-Macron

Dopo 48 ore di fuoco tra contatti, tentativi e limature necessari per far combaciare le agende della premier Giorgia Meloni e del presidente francese Emmanuel Macron, è stato annunciato che l’incontro di oggi fra i due leader – che avverrà all’Eliseo – con la presidente del Consiglio italiana in arrivo a Parigi. L’obiettivo è puntare sulla candidatura di Roma a Expo 2030. Il vertice franco-italiano è un appuntamento voluto e organizzato da giorni dalle due presidenze, che arriva dopo la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella capitale francese, il 7 giugno scorso. Questa settimana, anche nelle ore del summit Meloni-Macron, Parigi avrà tutti gli occhi puntati addosso, per via del Salone internazionale dell’aeronautica, con numerosi di capi di Stato e di governo presenti nella regione dell’Île de France.

I due leader, oltre a confermare il sostegno indiscusso di Francia e Italia a Kiev sul fronte militare, umanitario ed economico, si prepareranno sui temi al centro del Consiglio europeo in programma per la prossima settimana. Meloni e Macron parleranno anche dei dossier che verranno presi in esame durante il vertice della Nato di Vilnius, che avrà luogo tra l’11 e il 12 luglio. Altri temi al centro dell’incontro, il dossier sulle rotte migratorie nel Mediterraneo, da riportare anche alla luce del “caso Tunisia” e della missione a sorpresa con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il primo ministro olandese Mark Rutte. Questo tema, verrà trattato dalla premier italiana anche giovedì prossimo, quando vedrà a Roma la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. Per quanto riguarda la candidatura della Capitale ad Expo 2030, Meloni proverà ancora un affondo prima dell’appuntamento – fissato a novembre – dello “showdownfinale, quando i 179 stati membri dovranno scegliere tra le quattro candidate: Roma, Odessa, Riad e Busan.

Figura, infine, tra i temi che verranno trattati, “l’attuazione del Trattato del Quirinale”, un’intesa siglata tra Italia e Francia nel 2021, quando a Palazzo Chigi sedeva Mario Draghi. Le carte prevedono che un membro dei due governi partecipi con cadenza periodica a un Consiglio dei ministri dell’altro Paese, come simbolo di un’alleanza storica che, tra l’altro, ha posto le fondamenta per la nascita dell’Europa come la intendiamo oggi.

Aggiornato il 20 giugno 2023 alle ore 16:45