Il Pd e la festa senza Unità (il giornale)

La festa (quella dell’Unità) c’è. Il giornale (L’Unità) no. Il Partito Democratico prende le distanze dal quotidiano diretto da Piero Sansonetti. Una posizione giunta dopo la lettera firmata nei giorni scorsi dai figli di Enrico BerlinguerBianca, Maria, Marco e Laura – e apparsa su Repubblica.

Nel caso di specie, al centro della querelle c’è la foto di Berlinguer alla manifestazione del 1984 contro i tagli alla scala mobile, pubblicata all’epoca dall’Unità: “L’abbiamo rivista in questi giorni, utilizzata come spot pubblicitario, per promuovere l’uscita in edicola di un nuovo quotidiano che ha assunto un vecchio nome, l’Unità, diretto ora da Piero Sansonetti. Grande è stato il nostro sconcerto – scrivono nella missiva – e, ancor più, la nostra amarezza”. E poi: “Certo la memoria storica appartiene a tutti e per noi è motivo di gioia sapere che la vita e l’attività di nostro padre vengano sentite e vissute da quanti gli vogliono ancora bene, ciascuno secondo la propria soggettività, ma altra cosa è trasformare il suo ricordo in un brand pubblicitario. Per favore, lasciatelo in pace”.

Ora la spaccatura, come segnalato proprio da Repubblica: “Niente stand del giornale, appena rinato. Niente distribuzione delle copie tra gazebo e risto-bar con salamella, come avveniva in passato”. Anche perché quel quotidiano, adesso, ha una linea lontana dal partito ed è rieditato da Alfredo Romeo, che poi è lo stesso proprietario del Riformista di Matteo Renzi. Una situazione “grottesca”, che – alla fine della fiera – ha difficoltà a mettere ordine. Proprio dove, ormai da mesi, un ordine non c’è.

Aggiornato il 12 giugno 2023 alle ore 16:43