Schlein-De Luca, va in scena il colloquio del “non disgelo”

Elly Schlein ha incontrato Vincenzo De Luca. Dopo tre mesi e mezzo di scaramucce, a distanza. Proprio nel suo primo discorso da segretaria del Pd aveva detto: “Non vogliamo più vedere irregolarità sui tesseramenti, abbiamo dei mali da estirpare, non vogliamo più vedere capibastone e cacicchi vari”. Il riferimento a De Luca era puramente fatto apposta. Dal canto suo, il presidente della Regione Campania, appena un paio di giorni fa, si era espresso da par suo, in una diretta su Facebook. La sua frecciata, neppure molto velata, era chiaramente rivolta a Elly Schlein, seppure mai nominata. “Anche all’opposizione – aveva detto il governatore – capita di trovare forze politiche che si presentano come una via di mezzo fra Lotta continua e lo Zecchino d’oro. Siamo rovinati, cari concittadini, siamo rovinati”. E ancora: “Dunque, non ci rimane altro che utilizzare a piene mani quelle risorse che sono per noi genetiche. Noi Sud, noi Campania, noi della Magna Grecia, noi che guardiamo alla vita con i tempi delle ere geologiche, non andiamo di fretta. Nel frattempo cerchiamo di fare, perfino in Italia e persino in questo contesto, persino di fronte a un mondo dell’informazione che non si sottopone alla fatica di conoscere le cose di cui parla, nonostante tutto questo ci consentiamo il lusso di fare perfino cose concrete e all’avanguardia nel campo della sanità, del lavoro, degli investimenti, della sburocratizzazione, della cultura”.

Dalle primarie in poi, la leader dem aveva detto chiaramente a De Luca che non lo avrebbe ricandidato per la terza volta in Regione. Lui aveva detto che avrebbe fatto di tutto per provarci. Poi è arrivato il colloquio del “non disgelo”. Un incontro all’insegna del finto fair play, richiesto dalla segretaria. Pare sia durato circa un’ora. Fonti vicine al presidente della Regione definiscono l’incontro “cordiale, ma franco”. I due si sarebbero visti in un albergo, a ridosso della stazione centrale di Napoli, prima che la segretaria ripartisse, dopo la partecipazione l’assemblea di scioglimento di Articolo uno.

Nessun accenno nel colloquio, sempre secondo quanto si è appreso, alla questione della ricandidatura di De Luca alla Regione per il suo terzo mandato. I temi resi noti dall’entourage del governatore riguarderebbero l’autonomia differenziata, il Fondo di sviluppo e coesione e la situazione politica in Campania, dove il Pd è commissariato. A questo proposito, De Luca avrebbe chiesto “scadenze precise” per il prossimo congresso regionale. “Con De Luca – aveva assicurato Schlein alla stampa – ci sentiremo sicuramente. Ci mancherebbe che non ci parlassimo, è un presidente di Regione del partito di cui sono la segretaria”. Il tema del siluramento del figlio di De Luca, Piero, dal ruolo di vice-capogruppo del Pd alla Camera dei deputati pare non sia stato trattato nell’incontro. Ma quanto durerà la tregua fra Schlein e De Luca? In Regione, giurano: fino al prossimo “monologo teatrale” del governatore.

Aggiornato il 12 giugno 2023 alle ore 18:50