Tajani: “Berlusconi sta meglio, resta lui la guida di Forza Italia”

“Il quadro clinico generale del presidente Silvio Berlusconi è stabile e confortante, consentendo la prosecuzione in degenza ordinaria delle terapie mirate al controllo della malattia ematologica”. È quanto si legge nel bollettino medico di Berlusconi diramato oggi dai professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri. Il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, storico amico di Berlusconi, è arrivato all’ospedale San Raffaele di Milano dove l’ex premier è ricoverato dallo scorso 5 aprile. Seconda visita di oggi per il presidente di Forza Italia, che intorno alle 13.40 è stato raggiunto dalla figlia Eleonora. Nonostante le condizioni di salute, per Antonio Tajani il futuro di Forza Italia è rappresentato ancora dall’ex premier. Il coordinatore azzurro ad Agorà, su Rai 3, ha risposto a una domanda sull’ipotesi che la convention del 5 e 6 maggio serva per la sua incoronazione a capo politico forzista. “Berlusconi – ha detto – sta meglio, ho parlato con lui ieri sera, sta preparando il suo intervento per la manifestazione che si svolgerà a Milano, ci sarà il suo messaggio alla convention. Io ho voluto questa manifestazione per dimostrare che il leader di Forza Italia è Silvio Berlusconi, è lui la nostra guida, non ci sono non ci sono leaderini o altri aspiranti leader. Io faccio benissimo il vicepremier e il ministro degli Esteri, mi basta questo. Sono felice di poter aiutare Berlusconi in un’azione di Governo. È lui la nostra guida e ci ha portato alla vittoria, anche questo Governo è frutto di quella intuizione del 1994”.

Tajani si augura che Berlusconi “possa lasciare il San Raffaele nei prossimi giorni, però è pienamente impegnato con la testa, con le proposte e ci incalza. È leader di una forza politica di Governo e dal San Raffaele ci dà le indicazioni giuste per lavorare nella direzione di ridurre le tasse ai cittadini: quindi bene il taglio del cuneo fiscale che noi vogliamo diventi stabile, faremo sforzi necessari per difendere il potere d’acquisto di chi guadagna meno, di fronte all’aumento dell’inflazione”. Secondo Matteo Salvini, Berlusconi “può fare ancora tanto. Non vedo l’ora di stringergli la mano. Lo ritengo un amico prima ancora di un alleato”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, a Rtl, circa l’imminente uscita dall’ospedale di Silvio Berlusconi.

Aggiornato il 03 maggio 2023 alle ore 16:11