Il Principe Reza Pahlavi in Italia

Arriva oggi in Italia il principe Reza Pahlavi, figlio dello Shah d’Iran Mohammed Reza Pahlavi, detronizzato dalla rivoluzione islamica del 1979, per una visita di due giorni a Roma: la prima in veste ufficiale con la sua consorte, la Principessa Yasmine Pahlavi.

Lo scopo della visita, organizzata e curata da Mariofilippo Brambilla di Carpiano, da molto tempo vicino alla famiglia Pahlavi, è quello di condividere la sua visione di un Iran laico e democratico per il futuro.

Il Principe ereditario e la sua consorte visiteranno l’Italia dopo uno storico viaggio in Israele, durante il quale è stato trasmesso un messaggio di pace e amicizia tra Iran e Israele.

Tra gli incontri anche alcune delegazioni di deputati e senatori, la partecipazione alla trasmissione Porta a Porta, condotta da Bruno Vespa, negli studi Rai e, domani, l’incontro con gli esuli della diaspora persiana in Italia a Palazzo Ferrajoli, oltre ad una serie di successivi incontri in ambito diplomatico.

Il Principe parteciperà inoltre, oggi alle ore 16, al convegno dal titolo Una visione laica e democratica per l’Iran del domani, cui interverranno l’onorevole Roberto Bagnasco, capogruppo di Forza Italia in Commissione Difesa della Camera dei deputati, Mariofilippo Brambilla di Carpiano, direttore del Dipartimento di Storia delle Relazioni Internazionali Unimeier ed Alessandro Bertoldi, direttore esecutivo dell’Istituto Friedman, moderatore dell’evento.

Il principe Reza Pahlavi da oltre quarantatré anni si batte per la democrazia in Iran, per la separazione della religione dal governo dello Stato, per le libertà individuali, per la difesa dei diritti umani e per la coesistenza pacifica con le altre nazioni mediorientali. Non rivendica un ruolo istituzionale per sé stesso, il suo obiettivo è quello di traghettare l’Iran verso una transizione democratica che lasci liberi i cittadini di scegliere con il voto la loro eventuale e futura forma di governo.

Il Principe è insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Aggiornato il 26 aprile 2023 alle ore 13:47