I silenzi di Elly

Dici Elly, pensi Schlein. Aspetti qualche mossa dalla nuova leader del Partito Democratico, ma lei resta quieta (come Fonzie, direbbero in Pulp Fiction). Probabilmente per non fare sbagli. Non dice niente, zero carbonella. Contenti loro, contenti tutti.

Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? Chissà se è questo il tarlo che attanaglia Schlein, alle prese con una forza politica dove il mal di pancia è all’ordine del giorno. Con la questione del termovalorizzatore di Roma che per il segretario Pd inizia a rappresentare un bel problema.

Non sappiamo quale sia la strategia di Elly Schlein, che per il momento non disdegna gli appuntamenti che contano. Quelli chic, a tinte radical. Come scrive Simone Canettieri su Il Foglio: “Questa piccola grande Elly. Chissà se gliela avrà dedicata a fine serata. Fatto è che giorni fa Claudio Baglioni ha deciso di organizzare una cena a casa sua con (e per) la segretaria del Pd, Elly Schlein. Appuntamento nell’attico del cantante nato nella periferia di Centocelle, ma da un bel po’ residente in zona Parioli. E più di preciso in uno dei palazzi disegnati agli inizi del Novecento da Pietro Lombardi, noto nella Capitale per essere stato lo scultore di tante fontane moderne”. Chissà quale sarà stato il menu: pane e cicoria accompagnato da champagne o caviale innaffiato da spritz? Non siamo stati invitati, non possiamo rispondere.

Ma una risposta, anzi più di una, si attende il popolo piddino da Elly Schlein. Una risposta che non sia il solito slogan acchiappa like. Il letargo è finito da qualche settimana. Adelante, adelante. Anche se sarebbe meglio cantare “andamento lento”.

Aggiornato il 18 aprile 2023 alle ore 17:31