Pichetto Fratin: “Puntiamo a 15mila comunità energetiche”

Gilberto Pichetto Fratin punta alla nascita di 15mila comunità energetiche. “Ho fiducia negli italiani, che sapranno cogliere questa grande opportunità”. Lo sostiene il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica in una intervista al Sole 24 Ore. “Abbiamo lavorato senza sosta in queste settimane e ora, dopo aver avviato ieri l’iter con l’Unione europea sulla proposta di decreto, attendiamo il via libera che confidiamo giunga in tempi brevi. Il testo comprende due misure distinte – spiega Pichetto Fratin – da un lato, un intervento generale di incentivazione per chi si associa nelle comunità energetiche con una premialità per l’autoconsumo. Dall’altro, uno stanziamento del Pnrr di 2,2 miliardi per il finanziamento a fondo perduto fino al 40 per cento dei costi di realizzazione di un nuovo impianto o di potenziamento di un impianto esistente nel territorio di Comuni fino a 5mila abitanti”.

Il ministro, esponente di spicco di Forza Italia, sottolinea “che la potenza nominale massima del singolo impianto, o dell’intervento di potenziamento, non deve essere superiore a un megawatt. La logica di questa previsione è mantenere il carattere sociale e comunitario delle Cer che non possono trasformarsi in imprese produttrici di energia. Il provvedimento che abbiamo varato ha un duplice obiettivo. Da un lato, puntiamo a incrementare la produzione da rinnovabili, dall’altro consentire un sostanziale risparmio nei costi dell’energia grazie a un taglio importante al caro-bollette per famiglie e imprese”.

Pichetto Fratin, a 24 Mattino, su Radio 24, affronta anche la questione relativa al gas. “La sfida – spiega il ministro forzista – è quella dello stoccaggio di gas per il 2023/24, posso dire che essendo ad oggi ancora oltre il 60 per cento dello stoccaggio del 2022/23 qualche speranza buona c’è di superare il 90 per cento di quelle che sono le nostre riserve ed arrivare ad avere almeno una quindicina di miliardi di metri cubi stoccati”. Nel frattempo, aggiunge il ministro, “avremo più rigassificatori, si aggiungeranno Piombino e Ravenna, ed è chiaro che danno sicurezza perché si può comprare gas da tutto il mondo e non solo dai fornitori dove attacca il tubo”. Pichetto ricorda anche che “noi giornalmente dalla Russia qualcosa stiamo ancora prendendo, c’è ancora un flusso di 15-20 milioni di metri cubi”.

Aggiornato il 24 febbraio 2023 alle ore 16:26