Primarie Pd, Schlein: “Spero oltre un milione ai gazebo”

Elly Schlein auspica una grande partecipazione alle primarie del Partito democratico. Ai gazebo di domenica 26 febbraio la deputata del Pd sfida il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Intervistata ad Agorà, su Rai3, Schlein ha detto che alle primarie spera “in una grandissima partecipazione, sopra il milione. Spero che in tanti accetteranno di partecipare per cambiare volto, metodo e visione al Pd”. A Schlein viene imputato un sostegno diretto della classe dirigente storica del partito, da Andrea Orlando a Dario Franceschini. “Nessuna delle persone citate che ringrazio, mi hanno chiesto nulla. Ci sono persone che ancora scelgono in base alla linea politica. Possono continuare a dare un contributo. Le persone scelte, come Marco Furfaro o Chiara Gribaudo, rappresentano la classe dirigente che vogliamo proporre per il nuovo Pd. Non ho offerto posti a nessuno ed è la libertà che mi tengo stretta”. Schlein s’interroga sull’eventuale cambio del nome del partito in caso di vittoria. “Io dico che non è fondamentale cambiare il nome del partito se non cambia la linea, i nomi e il metodo. Non ho proposto io il cambio del nome. Sarebbe comunque una scelta così fondamentale che la lascerei agli iscritti. Fondamentale semmai è la linea, una linea di contrasto al precariato, al lavoro povero, per l’ambientalismo”.

Più tardi Schlein ha risposto con una battuta a Giorgio Lauro, a Rai Radio1, ospite di Un giorno da pecora. “Se vinco le primarie Pd mi tingo una ciocca di capelli di rosso, in diretta con voi, dopo esser andata a San Luca a piedi”. Poi ha lanciato una stoccata allo sfidante. “Bonaccini renziano? No, è bonacciniano. L’unica corrente rimasta intera è a supporto suo ed è quella di Lorenzo Guerini e Luca Lotti, di chi allora stava con Matteo Renzi. Questo è risaputo. Quanto a me, mi sono votata alle primarie e mi voterò domenica, non voterò certo per l’altro. Se la mia fidanzata vota per me? Non lo so, non mi sono informata, ma escludo che voti per Bonaccini. La campagna elettorale è stata molto faticosa? Sono dimagrita parecchio, sembro un geco – ha scherzato Schlein – quando abbiamo mangiato lo abbiamo fatto in orari sregolati. Quanti chili ho perso? Non lo so, ma mi cadono le braghe”. Mari Albanese, portavoce palermitana della mozione Schlein, ha ricordato che la candidata alla segreteria chiuderà la campagna per le primarie nel capoluogo siciliano. “È un segnale di attenzione e sensibilità ai temi siciliani. Elly rappresenta l’unico cambiamento possibile per il partito, ma soprattutto per l’intero campo progressista del Paese”.

D’altro canto, Stefano Bonaccini, intervistato al Tg1 mattina, ha detto che la scarsa presenza di donne leader “è un problema della politica italiana, tanto è vero che Giorgia Meloni è una bella eccezione. Io credo che si sceglie chi debba guidare un partito o un comune, non sulla base del genere, ma delle qualità che si assegnano a chi si candida. Tre anni fa vinsi le elezioni Regionali su Lucia Borgonzoni e gli elettori non decisero in base al fatto che dovesse essere un uomo o una donna a guidare la Regione, ma a chi fosse più affidabile. Se io diventerò segretario – ha proseguito – chiederò a Elly di dare una mano. Non mi permetterei mai di dire in che ruolo, perché lo si deciderebbe insieme. Se prevalesse Elly io, senza chiedere niente per me, se vorrà darò una mano perché ne abbiamo visto troppe in questi anni di liti nel partito. Io nel 2009 mi candidai alla segreteria regionale con le primarie. Vinsi e agli sfidanti chiesi di entrare in segreteria, ci fu una gestione unitaria, con risultati non proprio disprezzabili visto che avevamo vinto praticamente tutto”.

Aggiornato il 23 febbraio 2023 alle ore 18:40