Tour di Mariela Castro in Italia, la protesta: “È una vergogna”

“Attenzione alla falsa propaganda della famiglia Castro: sono dottrine politiche prive di democrazia”. Questo è uno degli striscioni esposti ieri in piazza Cavour, a Roma, per protestare contro la visita nel nostro Paese di Mariela Castro, nipote di Fidel e figlia di Raul. Una posizione, questa, manifestata da cittadini della comunità venezuelana, cubana e boliviana che si sono date appuntamento nella Capitale. Cinzia Pellegrino, coordinatore nazionale del dipartimento Tutela vittime di Fratelli d’Italia, ha detto insieme a e Maylin Barrera Rodriguez, portavoce del Movimento “Las guerreras”: “La figlia di Raul e nipote di Fidel, espressione di un regime dittatoriale, viene in un Paese europeo a parlare di diritti umani e ideologie libertarie, credendo in questo modo di nascondere le violazioni delle libertà e le violenze sulla popolazione perpetrate dal regime castrista. Saremo presenti in tutte le piazze d’Italia in cui la deputata Castro andrà a propagandare le sue false dottrine politiche, per ricordare quanto invece siano prive di democrazia e riconducibili ai pilastri ideologici delle dittature dell’America Latina”.

Luisa Ceccarelli, rappresentante della comunità venezuelana, ha ricordato come la figlia del “dittatore Raul Castro sia giunta in Italia per cercare di indottrinare i ragazzi italiani. Giù le mani dai nostri ragazzi”.

“Venite qui a parlare di diritti civili, di diritti lgbtq+ e c’è un regime dove gli omosessuali venivano internati e obbligati ai lavori forzati – è stato sottolineato nel corso dell’iniziativa – parliamo del regime cubano. È vergognoso che la nipote di Fidel Castro venga qui. A Cuba ci sono oltre mille prigionieri politici. E chissà quante famiglie ci sono, devastate dall’odio comunista e da un regime sanguinario. E Mariela Castro viene a spiegare come rispettare i diritti umani e le questioni di genere. È imbarazzante. Arcigay, Arci e Anpi: vergogna... Siamo contro questa visita. Non vogliamo una comunista cubana in Italia”.

Mariela Castro, già presidente del Cenesex (Centro nazionale cubano di educazione sessuale), è nel nostro Paese fino al 25 febbraio per farsi promotrice di un’iniziativa patrocinata dalla ambasciata cubana a Roma in collaborazione con Anpi, Arci culture solidali Liguria e Arcigay, al fine di sensibilizzare la popolazione sulla questione di genere, mettendo a confronto l’Italia con Cuba. Questo è quanto si apprende da un comunicato stampa del movimento di opposizione cubano “Las Guerreras”.

Concetti che sono stati ripetuti ieri nella Città eterna. “Patria y vida” e molto altro: “I miei figli, all’Università, devono ancora dire ai loro amici cosa sia il gulag”.

Aggiornato il 22 febbraio 2023 alle ore 17:19