Silvio Berlusconi assolto per il “Ruby ter”

La sentenza di assoluzione è arrivata dopo sei anni di processo a Milano. Silvio Berlusconi è stato assolto per il “Ruby ter”.

L’ex premier era imputato, con altri 28 accusati, a vario titolo, per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza. Ma secondo i giudici “il fatto non sussiste”. Assolti da tutti i capi d’accusa anche gli altri 28 imputati. Karima “Ruby” El Mahroug, dopo la lettura della sentenza con cui il Tribunale di Milano ha assolto anche lei, si è presentata in aula. Ha stretto le mani al procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e al pm Luca Gaglioe ha dichiarato: “Non immaginavo una cosa così. Sono contentissima. È stata una liberazione da una vicenda che mi ha travolto da quando avevo 17 anni e che è stata un macigno non da poco. Sono molto felice”. La trentenne ha continuato: “Per fortuna oggi c’è un’assoluzione in cui si può parlare e dire che tutto quello che si è detto da parte mia è sempre stata la verità. Di Berlusconi, anche ai tempi, ne ho sempre parlato bene, non ho mai parlato dell’uomo politico. Ho sempre parlato dell’uomo e con me si è sempre comportato bene, quindi, potrò solamente essergli grata, grata di aver conosciuto una persona così. Poi quello che è venuto dopo non lo auguro a nessuno, in tanti momenti ho pensato anche che fosse meglio non averlo mai incontrato. È stata una battaglia molto grande forse più grande di me e io sono sempre stata la vittima”. In aula, Marysthell Garcia Polanco, una delle ragazze coinvolte nel processo per aver partecipato alle cene e, ai dopocena, del “bunga bunga” di Arcore. La donna aveva dichiarato: “Questi anni sono stati un inferno, ho una sensazione positiva, penso che andrà bene: i giudici sono intelligenti e non possono condannare una persona che non ha fatto nulla. Non ci sono prove come ha detto il mio avvocato, sono tutte chiacchiere e distintivo. Se andrà male parlerò”. Per l'ex showgirl la procura aveva chiesto una condanna a 5 anni di carcere.

Per Barbara Guerra è stata anche pronunciata una sentenza di “non luogo a procedere” per prescrizione del reato di calunnia. Esulta Forza Italia.

“L’assoluzione di Berlusconi – scrive il ministro degli Esteri Antonio Tajani su Twitter – è una bellissima notizia che gli rende giustizia che rende giustizia a un uomo tanto ingiustamente attaccato per motivi politici. Nessuno di noi dubitava della sua innocenza. Mi auguro che sia finita quella stagione: è stata tutta una montatura nei suoi confronti come dimostra che Berlusconi è stato assolto perché il fatto non sussiste”.

Il presidente del Tribunale di Milano Fabio Roia, in una nota in cui anticipa il cuore delle motivazioni della sentenza, spiega che le giovani ex ospiti delle serate di Arcore, sentite nei due processi sul caso Ruby, “non potevano legittimamente rivestire l’ufficio pubblico di testimone”, perché andavano indagate già all’epoca e sentite come testi assististe da avvocati. Non essendoci più le false testimonianze, in sostanza, cade anche la relativa accusa di corruzione in atti giudiziari perché manca “l’ipotizzato corruttore, nel caso di specie Berlusconi”. 

Barbara Berlusconi, interpellata dall’Ansa, commenta l’assoluzione di Silvio Berlusconi nel processo Ruby ter. “Mio padre è l’uomo più perseguitato del mondo, con 86 processi e più di 4mila udienze. È un processo surreale, che nemmeno doveva cominciare. Uno strascico del primo processo Ruby, nel quale mio padre era già stato assolto con formula piena”. “Il tribunale oggi afferma che il fatto addirittura non sussiste. Da figlia – spiega ancora – provo una doppia amarezza: oltre al danno di immagine, non tutti comprendono come i processi colpiscano l’animo, ma soprattutto la salute della persona indagata”.

Per Marina Berlusconi “la soddisfazione è grandissima, e il fatto che la giustizia riconosca finalmente la verità è importante, ma è una vittoria che ha avuto un prezzo troppo alto. Prezzo alto non solo per mio padre, anche per tutte le persone che lo amano e lo stimano, per i milioni di italiani che negli anni lo hanno votato. Una persecuzione del genere – ha sottolineato il presidente Fininvest – non si può cancellare così, con un colpo di spugna”. 

Secondo il difensore di Berlusconi, Federico Cecconi , “è un’assoluzione con la formula più ampia e più piena possibile non posso che essere enormemente soddisfatto, tre su tre!”, ha concluso facendo riferimento anche alle precedenti assoluzioni per i due filoni a Siena e Roma. 

“Felice per l’assoluzione di Silvio dopo anni di sofferenza, insulti e inutili polemiche”, dice il vicepremier e ministro Matteo Salvini.

“Finalmente il calvario finisce! – dice nell’Aula della Camera Paolo Emilio Russo di Forza Italia – dopo anni di accuse ingiuste – aggiunge il calvario è finito”. Tutti i deputati di Forza Italia si sono alzati ad applaudire, in diretta tivù: erano in corso le dichiarazioni di voto sul dl Ong.

“Forza Italia chiede l’immediata calendarizzazione della proposta di legge sulla istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sull'uso politico della magistratura, per fare chiarezza su 25 anni di lotte giudiziarie usate come arma di scontro politico”. Lo ha detto nell’Aula della Camera il capogruppo di Forza Italia  Alessandro Cattaneo manifestando “amara soddisfazione” per la soluzione di Silvio Berlusconi al processo Ruby Ter. “Diamo un abbraccio al presidente Berlusconi e chiediamo verità su anni di feroci battaglie giudiziarie”, conclude. 

“L’assoluzione di Silvio Berlusconi, cui va la nostra piena solidarietà – afferma il capo politico di Noi Moderati Maurizio Lupi – giunge alla fine di un processo che ha pesantemente condizionato la vita politica ed istituzionale del Paese e proprio per questo ci auguriamo che sia un nuovo inizio, l’alba di un periodo in cui ci sia un nuovo rapporto tra politica e magistratura, in cui si cerchi di affermare le proprie idee e la propria visione senza delegittimare l’avversario e senza dover ricorrere alle scorciatoie giudiziarie. Questa assoluzione, l’ennesima per Berlusconi, deve essere anche una spinta all’ormai indispensabile riforma della giustizia italiana ed alla fine di un giustizialismo che troppo spesso si è trasformato in gogna mediatica e persecuzione”. 

Per Raffaella Paita, presidente del gruppo Azione-Italia viva in Senato, “l’assoluzione di Silvio Berlusconi dall’accusa di corruzione è una buona notizia per lui ma soprattutto per le istituzioni”.

Aggiornato il 15 febbraio 2023 alle ore 19:23