Lombardia: Moratti, staccata nei sondaggi, lancia il programma

Letizia Moratti ha presentato ieri mattina in un hotel di Milano il suo programma per il governo della Lombardia. Il motto è chiaro: né con la destra, né con la sinistra. Una scelta che, stando ai sondaggi, sembra non pagare i termini di consenso. Secondo una nuova rilevazione realizzata da Izi fra il 5 e il gennaio 2022 e anticipata da In Onda su La7, la distanza fra i primi due candidati sarebbe di appena 4,2 punti percentuali. Attilio Fontana, il governatore uscente, candidato del centrodestra, arriverebbe infatti al 43,2 per cento. Pierfrancesco Majorino, candidato di Pd e Movimento 5 stelle, sarebbe accreditato del 39 per cento. Ben più distante, invece, figura Letizia Moratti, sostenuta dal Terzo polo, che arriverebbe al 17,8 per cento, superando per la prima nei sondaggi Izi la soglia del 15 per cento.

Corro per vincere e non ho piani B”, ha dichiarato Moratti. “Nei primi cento giorni – ha sottolineato – metteremo in atto tutte quelle azioni necessarie a far ripartire la crescita della Regione. Se si rimette in moto la Lombardia, lo fa anche tutto il Paese”. L’ex sindaca di Milano sostiene “una politica chiara e inclusiva per una Regione che ha perso uno slancio che dobbiamo recuperare. Lo abbiamo sviluppato – ha spiegato – con un forte coinvolgimento dei cittadini”. E con l’ausilio di esperti interpellati sui vari temi perché “crediamo che una buona amministrazione sia quella in grado di creare un equilibrio sano tra la politica e i tecnici”. Innanzitutto, “vogliamo un metodo diverso di governo per non operare più a silos ma connettere le tematiche”. L’agricoltura “va rafforzata dal punto di vista delle filiere” e occorre secondo Moratti “una migliore gestione delle emissioni” riconducibili al comparto. “E c’è necessità di un piano regionale per l’utilizzo delle acque e la diffusione di impianti a goccia”. Dal punto di vista energetico, “bisogna favorire lo sviluppo capillare di impianti per quella idroelettrica e delle comunità energetiche” visto che le attuali “sono troppo piccole”. Ma anche stimolare gli impianti alla produzione di biogas dopo il trattamento di rifiuti organici.

Nella formazione “l’obiettivo è reinventare la scuola lombarda del futuro” e contrastare quel fenomeno che vede ancora “un numero troppo elevato” di Neet in Lombardia, giovani che non lavorano e non studiano. Moratti, che fino a qualche mese fa era assessore al Welfare in Regione, assicura che “cercheremo di azzerare le liste di attesa. E ci auguriamo che il governo metta più fondi sulla sanità”. Anche per aumentare le retribuzioni di medici e infermieri “che spesso non sono pagati come dovrebbero”. In sala con lei durante la presentazione del programma, oltre alla capolista del Terzo polo su Milano Lisa Noja, al segretario lombardo di Azione Niccolò Carretta e al capolista della civica Manfredi Palmeri, c’erano anche altri esponenti della lista Moratti, come l’ex presidente del Consiglio regionale ed ex leghista Davide Boni, il presidente di Confapi Milano Nicola Spadafora e la presidente dell’associazione Lombardia Migliore Adriana Pozzi. “Vogliamo far far le valigie a Matteo Salvini da Palazzo Lombardia – ha commentato Carretta – e impedire a Giuseppe Conte di portare le sue”.

Sul tema delle infrastrutture “dovremo riequilibrare gli investimenti – ha poi continuato Moratti – che sono troppo focalizzati su Milano”, mentre per i trasporti, nel suo programma, ci sarà la messa a bando del servizio ferroviario di Trenord. Sulla sicurezza “creeremo un tavolo permanente con le prefetture per esaminare le criticità dei territori e capire dove intervenire”. E sulla cultura Moratti promette che i fondi della Regione “saranno raddoppiati”, specie perché “in questo momento la Lombardia è penultima per investimenti culturali”. Sarà però necessario ottenere l’autonomia, per questo “mi auguro che il progetto che ha presentato il ministro Roberto Calderoli vada in porto rapidamente”. Davanti alla “perdita di oltre 17mila imprese” avvenuta nell’ultimo periodo, “il nostro obiettivo è quello di far crescere l’occupazione”.

Aggiornato il 13 gennaio 2023 alle ore 11:13