
Undici ore e un braccio di ferro che prosegue, attendendo che i partiti raggiungano un’intesa. Si è chiusa all’alba la seduta della commissione Bilancio della Camera sulla manovra.
Alberto Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive della Camera, intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, ha detto: “Si stanno mettendo insieme i desiderata di tutti i parlamentari. Alle 14 si riunisce la commissione Bilancio, entro la sera si chiude, tra Natale e Capodanno sarà al Senato. Non c’è uno stallo di per sé, non c’è un nodo particolare. C’è il fatto che le elezioni sono state fatte a settembre. La manovra negli anni scorsi aveva dei tempi molto più ampi, in questo caso sono stati molto più tirati. Ci sono tutti i pareri tecnici da ricevere, non ci sono solo questioni di tipo politico. Ovviamente in 50-60 giorni di Governo non è facile fare tutto velocemente”. Mentre il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ammesso: “Chi evoca l’esercizio provvisorio, cerca l’esercizio provvisorio. Per quanto ci riguarda, andiamo avanti e mi sento di garantire che ci sarà la legge di bilancio nei tempi previsti”.
Intanto sono emersi i punti salienti che hanno preso forma nella manovra di bilancio. Per esempio, sul fronte Pos salterebbe il tetto sui pagamenti digitali. Verrebbe poi soppresso il limite di 60 euro entro il quale gli esercenti potevano rifiutare transazioni con bancomat e carte. Allo stesso tempo, si lavora a un fondo anche con le banche, per allestire i ristori per i commercianti: il sistema dovrebbe essere quello dei crediti di imposta. Ci sono anche le pensioni, con il passaggio dall’80 all’85 per cento della rivalutazione degli aspetti previdenziali tra quattro e cinque volte il minimo (circa 2000-2500 euro). Ma per quelle più alte, invece, gli scaglioni verrebbero rivisti con una riduzione della percentuale. In cantiere, poi, l’innalzamento a 600 euro delle pensioni minime per gli over 75, ma solo per il 2023. Invece, relativamente a Opzione donna non muterebbe la stretta introdotta in Manovra. Quindi: anticipo pensionistico che sale a 60 anni, riducibile di un anno per ogni figlio e nel limite massimo di due anni, solo per tre categorie di lavoratrici (caregiver, invalide almeno al 74 per cento e licenziate o dipendenti da aziende in crisi).
E ancora: sull’assegno familiare e congedo, per i nuclei con quattro o più figli, la maggiorazione mensile forfettaria passa da 100 a 150 euro. In aumento pure anche l’indennità del congedo parentale – dal 30 all’80 per cento – per un mese aggiuntivo entro il sesto anno d’età dei figli. Nel dettaglio, possono usarlo entrambi genitori, in via alternativa. Per quanto concerne i mutui, ecco l’opportunità di cambiare il tasso del mutuo da variabile a fisso. Ma solo per mutui in origine non superiori a 200mila euro, per chi ha l’Isee non superiore a 35mila euro e che non abbia avuto ritardi nei pagamenti.
Tra le altre cose, sale da 20 a 25mila euro la soglia di reddito entro la quale i lavoratori dipendenti possono beneficiare del taglio del cuneo di 3 punti percentuali. A seguire, sono ridotte da 8 a 7 le mensilità per i percettori del sussidio. Per favorire il loro rientro nel mercato del lavoro, è innalzata da 6mila a 8mila euro la soglia massima per l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato i beneficiari del reddito. Per il Superbonus proroga al 31 dicembre 2022 per poter usufruire del 110 per cento, che vale solo per i condomini, ma a patto che la delibera assembleare – che ha approvato l’esecuzione dei lavori – risulti essere stata adottata prima del 18 novembre 2022. In aggiunta, fondi alle imprese. Previste anche misure a supporto della competitività delle imprese italiane.
Per le società sportive, i versamenti tributari sospesi per l’emergenza sanitaria possono essere pagati o in un’unica soluzione – entro il 31 dicembre 2022 – oppure in 60 rate di pari importo, con una maggiorazione del 3 per cento. Ci sono rincari più soft per le sigarette (circa 10-12 centesimi in più anziché 20 per un pacchetto) ma con una stretta sul trinciato, con un rincaro medio di circa 40 centesimi. Non solo: sugli extraprofitti la tassa è applicata alle società con almeno il 75 per cento di ricavi da energia. Ridotta al 5 per cento l’Iva sul teleriscaldamento, invece scende al 10 per cento quella sui pellet.
Infine, incremento di 30 milioni dal 2023 del contributo per le scuole paritarie. La modifica non è ancora nero su bianco, ma è attesa una revisione del bonus per i diciottenni, con un tetto Isee. Per il ministero degli Esteri, va detto, è autorizzata l’assunzione di 520 unità. Assunzioni anche per il ministero della Difesa e fondi per l’aumento degli organici delle Forze di Polizia e dei Vigili del fuoco. A garantire le coperture, oltre alla stretta sul reddito, anche l’innalzamento al 16 per cento della tassa sull’acquisto delle partecipazioni e dei terreni edificabili (253 milioni) e della proroga al 2024 delle concessioni sui giochi (275 milioni in due anni).
Il deputato di Fratelli d’Italia, Paolo Trancassini, uno dei relatori della legge di bilancio, al termine della lunga seduta notturna della Commissione chiusa senza nemmeno un emendamento approvato e aggiornata al primo pomeriggio, ha commentato: “Lavoreremo più velocemente e proficuamente, questa fase importante è servita: c’è stata un’interlocuzione svolta dal Governo lunga diverse ore con le opposizioni. È stato un momento di confronto democratico importante. I tempi sono estremamente compressi, in pochi giorni stiamo facendo quello che si fa in settimane. Ora possiamo imboccare la strada verso l’approvazione. Quando? Non ci siamo dati scadenze. In questi giorni, contrariamente al canovaccio del passato, le opposizioni sono state messe in condizione di sostenere le proprie posizioni e il dissenso in un dibattito politico molto ampio, al di là del fatto che gli emendamenti siano stati approvati o meno”.
Intanto, il bonus per i diciottenni potrà arrivare fino a mille euro. Lo annuncia il presidente della commissione Cultura, Federico Mollicone. Il meccanismo, che entrerà in manovra, combina due criteri: il tetto Isee fino a 35mila euro e il risultato scolastico alla maturità. Il bonus ci sarà solo per chi rispetta almeno uno dei due criteri e in quel caso sarà pari a 500 euro mentre raddoppierà per chi li soddisfa entrambi.
Nel dettaglio: “Confermiamo l’Isee, ma la grande novità è che raddoppia, non ci sarà solo il criterio di un Isee medio basso ma gli studenti meritevoli, che otterranno 100 alla maturità e con un Isee sotto la soglia, possono raddoppiare”. Per i lavoratori dello spettacolo “al contrario del Governo precedente” verranno “aumentati i fondi” sull’indennità di discontinuità.
Aggiornato il 20 dicembre 2022 alle ore 16:25