
L’annuncio doveva arrivare il 15 dicembre. Ma qualcosa è saltato. Così ecco il fine settimana a portare consiglio. Almeno per un passaggio di facciata, perché dietro alle quinte i dibattiti sono sempre stati accesi. Oggi doveva essere annunciato il nome del candidato del centrodestra per le elezioni regionali del Lazio. E così è stato. In serata Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati, con una nota, hanno detto: “I partiti del centrodestra hanno indicato nell’avvocato Francesco Rocca il candidato per la per la presidenza della Regione Lazio. Tra le autorevoli proposte pervenute, Francesco Rocca rappresenta una sintesi di grande esperienza amministrativa della quale la Regione Lazio ha urgente bisogno. Con l’esperienza maturata da presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa, Francesco Rocca rappresenta una garanzia di assoluta capacità e competenza per i cittadini del Lazio”.
LE ORE DI ATTESA
Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha fatto sapere dal palco della festa per il decennale di Fratelli d’Italia che l’indicazione del profilo scelto spettava – e spetta – a FdI. Un profilo che, ha ribadito la premier, doveva essere condiviso dagli alleati. Erano tre le personalità in lizza. Oltre a Rocca, nel novero si contavano anche Paolo Trancassini, deputato e coordinatore regionale di FdI e Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera.
LO SCATTO NEL POMERIGGIO
Che Rocca fosse vantaggio sugli altri concorrenti è apparso subito evidente nella giornata odierna. Infatti, il diretto interessato si è dimesso dalla carica di presidente nazionale della Croce Rossa italiana “perché – ha spiegato – ho scelto di mettermi a disposizione del territorio. Come esperto di sanità pubblica, penso di poter portare un valore aggiunto: ho accettato una nuova sfida in cui credo fortemente”.
Questo l’annuncio di Rocca sul sito della Cri. Poi ha aggiunto: “Ho voluto allontanarmi dal mio ruolo subito per evitare ogni possibile strumentalizzazione…. So che alcuni non saranno felici di questa decisione, ma la vita è fatta di bivi e nel momento in cui un indimenticabile percorso sarebbe volto comunque al termine, ho voluto percorrere una strada nuova dove, tuttavia, le mie capacità possano ancora essere al servizio della comunità. Vi voglio fare una promessa solenne: in questo nuovo viaggio, in questo nuovo capitolo della mia vita, non userò la Croce Rossa per fini elettorali né permetterò che qualcuno lo faccia. Rimarrò sempre, invece, un volontario Cri – ha notato che aderirà fermamente ai Principi, portandoli con me nelle Istituzioni. Resteranno gli insegnamenti di questi anni: non cesserò, infatti, di supportare e dare voce, ovunque mi trovi, ai più fragili. È un giorno difficile, ma che non ha il sapore di un addio, né lo avrà mai. Evviva la Croce Rossa italiana!”.
E ORA VIA ALLA CAMPAGNA ELETTORALE
Alla fine, quindi, è stata raggiunta la quadra. Qualcuno ha parlato di un “parto” piuttosto lungo. Eh già, perché il centrodestra ha atteso un bel po’ prima di arrivare a dama. All’inizio Rampelli sembrava il favorito, forte di un consenso di una parte della coalizione. Ma qualcosa non è andato per il verso giusto. Stamani, qualche interlocutore de l’Opinione manifestava una certa amarezza, se così vogliamo chiamarla. Ovvero, di un quadro che vedeva, in maniera sempre più chiara, l’immagine di Rocca in testa alla lista dei nomi spendibili. “Anche stavolta non è stato scelto un politico” è stato sussurrato. Con una aggiunta: “Il nome del candidato salterà fuori per il tg... della sera”. Le agenzie hanno battuto la notizia intorno alle 21: minuto più, minuto meno.
La sostanza, andando al dunque, è una: l’ex presidente della Croce Rossa è romano, è un tecnico ma tutto sommato con le carte in regola del politico, capace quindi di mettere in campo le istanze del centrodestra. Insomma, non è un improvvisato. Ora la telenovela è davvero finita. La campagna elettorale può cominciare.
IL COMMENTO
“La figura di Francesco Rocca rappresenta un profilo importante e di spessore per lanciare la sfida in grado di cambiare la Regione. Si tratta di un grande professionista, da sempre attento alle esigenze delle persone e dei territori, che può vantare notevole esperienza nel settore della gestione di grandi problematiche e una profonda conoscenza della realtà italiana e regionale. Sono certo che la Regione Lazio finalmente tornerà in buone mani e il centrodestra potrà soddisfare le esigenze di cittadini e imprese del Lazio, che da dieci anni sono in balia della disastrosa gestione di sinistra e del M5S”.
Così in una nota l’europarlamentare di Fratelli d’Italia-Ecr, Nicola Procaccini, commentando l’ufficializzazione della candidatura di Francesco Rocca a presidente della Regione Lazio per il centrodestra. Con la chiosa: “Sono a disposizione di Francesco Rocca e del suo staff per costruire un percorso virtuoso, affinché il Lazio diventi finalmente un modello di efficienza e di attenzione alle esigenze di tutti e non di una sola parte politica, come accaduto negli ultimi anni”.
Aggiornato il 20 dicembre 2022 alle ore 06:28