
Umanità “ma anche fermezza”. Questa la posizione del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi sul tema migranti. Non solo: “Stiamo seguendo la situazione al porto di Catania e anche quella di altre navi che arrivano con eventi Sar (search and rescue, ricerca e soccorso). Non stiamo facendo mancare a nessuno l’assistenza umanitaria, come ci viene internazionalmente riconosciuto”.
Nel frattempo, 89 migranti (tra cui dei minori) giungono al porto di Reggio Calabria a bordo della nave Rise Above, gestita dalla ong Mission Lifelive e scortata da due motovedette della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto. Dopo lo sbarco, sono in attesa dei pullman che li accompagneranno nella palestra di una scuola del quartiere Gallico, dove è presente un centro di prima accoglienza, nell’attesa di un trasferimento sulla base del riparto nazionale stabilito dal ministero dell’Interno.
Igor Iezzi, deputato della Lega, intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus, commenta: “L’Ue ci lascia da sempre da soli a gestire il fenomeno dell’immigrazione, però quando lo diciamo noi veniamo tacciati di essere degli sporchi sovranisti. La solidarietà europea oggi non c’è. L’Ue dice a Italia, Grecia, Malta e Spagna di arrangiarsi. Allora noi ci arrangiamo, però ci arrangiamo come vogliamo noi. Se uno viene salvato da una nave straniera in acque internazionale – prosegue – se ne deve far carico il Paese della nave. Ovviamente, questo non vale per i malati, donne e bambini che stiamo accogliendo. L’accoglienza va fatta nei confronti dei profughi o per coloro che potrebbero esserlo a ragion veduta. Noi non possiamo accogliere i migranti economici, anche volendo non ce la facciamo. E qui l’Europa dovrebbe avere un doppio ruolo: di aiuto all’Italia e di sostegno ai Paesi africani, invece non fa nulla di tutto questo”.
Ancora l’esponente del Carroccio: “Io sono convinto che i Paesi europei ci darebbero anche una mano, solo che pretenderebbero che non facessimo entrare centinaia di migliaia di migranti ogni anno. Se noi poniamo dei limiti, possiamo pensare di avere un aiuto da parte degli altri Paesi europei. Si sta dando un messaggio, che l’Italia non ha più le porte aperte. Questi qui – insiste – spendono anche migliaia di euro per pagare lo scafista e fare la traversata”.
Secondo Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepremier, “l’Italia deve avere il sostegno dell’Europa, perché l’immigrazione è una grande questione che deve essere risolta a livello comunitario. L’Europa deve sedersi attorno al tavolo e decidere che cosa fare, insieme. Che cosa fanno le Ong? Raccolgono persone, evidentemente sanno dove passano e non è che stanno lì per caso. E non stanno neanche lì per caso le navi dei trafficanti di esseri umani. Dobbiamo essere molto fermi con le organizzazioni non governative, perché c’è una strategia dietro il loro agire ma bisogna salvare le vite umane”.
Intanto, in base a quanto appreso, sarebbe stato presentato il ricorso dei legali della Humanity 1 al Tribunale civile di Catania, con il quale si chiede al giudice di ordinare subito lo sbarco immediato di 34 migranti ancora a bordo. È ancora in preparazione il ricorso che sarà presentato al Tar del Lazio contro il provvedimento che impone al comandante della nave di lasciare il porto di Catania con i migranti a bordo, disposizione questa che non ha una scadenza. Infine, per ora si rifiutano di risalire a bordo, rimanendo sul molo 10, dove è attraccata la Geo Barents, i due siriani che nel pomeriggio di ieri si sono buttati in mare dalla nave di Medici senza frontiere. Le loro condizioni, ammette la ong, sono buone.
Antonio Nicita, senatore del Partito Democratico, chiosa: “Abbiamo chiesto l’intervento del ministero della Sanità per verificare le condizioni dei migranti a bordo della Geo Barents, stiamo aspettando”. Con l’aggiunta: “Il medico di bordo ci ha riferito che è in corso sulla Geo Barents un contagio di scabbia, per cui abbiamo chiesto nuova rivalutazione sotto il profilo sanitario e psicologico”.
“Avanti così. L’Italia non sarà complice del traffico di esseri umani. Qualcuno inizia a capirlo?” è il tweet del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, nel commentare la notizia della Ong spagnola Salvamento Maritimo Humanitario (Smh) che decide di rinviare la missione prevista nel Mediterraneo.
“Se vi volete fermare all’esegesi delle espressioni burocratiche fate pure, ma non accettiamo lezioni da nessuno dal punto di vista del rispetto dei diritti umani”. Così il ministro Matteo Piantedosi, a margine della presentazione del calendario della Polizia, rispondendo a chi chiede contezza dell’espressione “carico residuale” utilizzata in riferimento ai migranti rimasti a bordo delle navi ong a Catania. Piantedosi precisato anche che i migranti “non sono in mare, sono al sicuro”.
La nave Ocean Viking, della ong Sos Mediteranee, lascia il tratto di mare al largo di Catania e si trova al largo di Portopalo di Capo Passero, la punta Sud-Est della Sicilia. L’imbarcazione, che è in acque internazionali al limite del confine con quelle nazionali italiane, ha la prua puntata a sud-ovest e naviga a oltre 7 nodi l’ora, seguendo una rotta che sembra tracciata per “circumnavigare” la Sicilia per poi puntare verso la Francia.
Infine, sono 211 i migranti a bordo della Geo Barents, attraccata nel porto di Catania. Un ragazzo è stato portato via dallo scafo perché minore: non lo aveva dichiarato, a quanto risulta, per paura. In banchina resta il ragazzo siriano tuffatosi in mare e che era stato soccorso. L’altro che aveva compiuto il medesimo gesto è in ospedale: aveva la febbre a 39.
Aggiornato il 09 novembre 2022 alle ore 09:24