Gas, Tajani: “Mettere un tetto al prezzo, evitare speculazioni”

“L’obiettivo è difendere il potere d’acquisto di stipendi e pensioni. È indispensabile mettere un tetto al prezzo del gas, non solo quello russo. Bisogna evitare speculazioni”.

Così Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, intervenuto al Forum Ansa. Inoltre, ha aggiunto: “A livello nazionale, attendiamo l’approvazione del dl Aiuti bis in Parlamento, senza toccare i diritti acquisiti per quanto riguarda ad esempio il Superbonus, che comunque va stabilizzato anche nelle percentuali. Per il decreto Aiuti ter – ha proseguito – servono nuovi fondi, o con uno scostamento, con un Recovery europeo o un fondo misto pubblico-privato nei settori energia, alimentare, immigrati e ricostruzione Ucraina. Dunque, serve una azione a livello europeo e a livello nazionale”. E ancora: “L’importante è che tutto il centrodestra difenda il potere d’acquisto delle pensioni e degli stipendi e sostenga un Governo amico dei cittadini e delle imprese”.

Tajani, a seguire, ha rimarcato: “Forza Italia è una forza garante a livello europeo, ha una grande competenza nella politica internazionale”. Senza dimenticare un aspetto: “Obiettivi del centrodestra sono la creazione di lavoro e la crescita. Lo Stato deve dare i soldi per aiutare chi ha più bisogno ed evitare che qualche imbroglione se ne approfitti. Questo non vuol dire far saltare misure già esistenti ma ricalibrarle in base a queste esigenze”. Infine, ha puntualizzato: “Silvio Berlusconi non aspira alla presidenza Senato, farà il regista della coalizione”.

Nel frattempo, in un’intervista a Radio 24, Roberto Cingolani – ministro della Transizione ecologica – ha chiarito che una accelerazione sulle rinnovabili è importante “ma bisogna avere qualcos’altro, sorgenti continue e programmabili. Dobbiamo uscire dal carbone e dal gas perché producono Co2, l’unica alternativa è il nucleare. Io poi dico tecnicamente, di nuova generazione, non le vecchie centrali. Se non facciamo questa scelta tecnologica e ideale, non riusciremo mai a sbloccarci. C’è un muro ideologico che va a scapito dei nostri figli. Stiamo bloccando il futuro dei nostri figli con le ideologie di oggi e questo non va bene. C’è una quantità enorme di potenza energetica di impianti nuovi bloccata, perché ci sono le sovraintendenze che bloccano l’autorizzazione per una questione paesaggistica. Io capisco l’importanza del paesaggio – ha chiosato – trovo stucchevole dire che il paesaggio va in Costituzione, siamo in emergenza. Bisogna capire quale è la priorità”.

“Bene il ministro Cingolani” ha commentato Matteo Salvini su Twitter. Il leader della Lega ha poi riferito: “Il nucleare moderno è la forma di produzione energetica più pulita e sicura. Chi in Italia dice no al nucleare, dice no ad un futuro di libertà energetica, con emissioni zero e bollette meno care. Per la Lega nessun dubbio: ritorno al nucleare subito!”.

Aggiornato il 12 settembre 2022 alle ore 16:10