Dl Aiuti, incontro tra Draghi e sindacati

Da parte del Governo c’è la volontà di non lasciare indietro pensionati, lavoratori, imprese. Questo, in sintesi, il pensiero di Mario Draghi che ha incontrato a Palazzo Chigi i segretari di Cgil, Cisl e Uil. Al tavolo hanno preso anche i ministri Daniele Franco, Stefano Patuanelli, Giancarlo Giorgetti, Andrea Orlando, Renato Brunetta oltre al sottosegretario Roberto Garofoli. Sul piatto il Dl Aiuti e un intervento di “decontribuzione”, non una replica del bonus 200 euro. Una “base di partenza del confronto”, come ha ribadito il ministro del Lavoro, Orlando.

“La valutazione è positiva – ha insistito Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil – il Governo si è impegnato con noi a fare interventi strutturali sulla decontribuzione, per aumentare il netto in busta paga dei lavoratori dipendenti e ad anticipare la rivalutazione delle pensioni prevista per gennaio. Era quello che avevamo chiesto. Stop ai bonus ma interventi strutturali”.

Soddisfazione anche da parte di Maurizio Landini, segretario generale della Cgil: “L’incontro ha prodotto alcune prime risposte nella direzione da noi richiesta. Credo che la strada sia giusta”. Lo stesso Landini ha lasciato intendere che verrà valutata l’entità delle misure del decreto.

Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, ha evidenziato: “Abbiamo apprezzato l’incontro con il Governo e il presidente Draghi, che nonostante la crisi ha mantenuto un impegno assunto con il sindacato il 12 luglio scorso. Il Governo ci ha comunicato la disponibilità a mettere in campo nei prossimi giorni un Decreto Aiuti bis con una dotazione di 14,3 miliardi per prorogare alcune misure per sostenere il potere acquisto”. Tra le altre cose, ha proseguito Sbarra, “dovrebbe entrare nel nuovo provvedimento la proroga del taglio delle accise e dello sconto in bolletta per le famiglie in difficoltà”. Inoltre, “si sta valutando una misura di decontribuzione sui lavoratori dipendenti e l’anticipo dell’indicizzazione delle pensioni. Sono misure che il Governo sta studiando”.

Ancora Sbarra: “Abbiamo chiesto di valutare, sulla base delle risorse disponibili, di azzerare l’Iva sui beni di largo consumo”. Il tutto con un intervento “limitato alle famiglie in difficoltà. Ci riferiamo al carrello della spesa, non ai redditi alti e non all’acquisto di caviale, champagne e tartufo”. Con la chiosa: “Il Governo si è riservato di valutare sulla base delle nostre sollecitazioni e non esclude ci sia anche la prossima settimana qualche incontro di natura tecnica. Noi abbiamo assicurato al Governo la nostra disponibilità e la responsabilità del sindacato a confrontarci anche nelle prossime settimane, nella prospettiva di individuare soluzioni che aiutano lavoratori, pensionati e famiglie”.

Aggiornato il 27 luglio 2022 alle ore 15:08