
La corsa alle elezioni scalda i motori. E a premere sull’acceleratore ci pensa Giorgia Meloni che, rispondendo a una domanda al Tg5, va dritta al punto: “Se non dovessimo riuscire a metterci d’accordo su questo, non avrebbe senso andare al Governo insieme”. Insomma, il nodo della premiership all’interno del centrodestra resta un tema caldo. Anche perché il 25 settembre è praticamente dietro l’angolo.
A seguire, la leader di Fratelli d’Italia puntualizza: “Confido che si vorranno confermare, anche per ragioni di tempo, regole che nel centrodestra hanno sempre funzionato, che noi abbiamo sempre rispettato e che non si capisce per quale ragione dovrebbero cambiare oggi”.
In più, su una ipotetica campagna elettorale ad alta tensione, Meloni rimarca: “Penso che lo sarà e che non ci facciamo intimidire. E penso anche che la sinistra abbia bisogno di inventare una macchina del fango contro di noi, perché non può dire niente di concreto e di vero. Noi non abbiamo bisogno di inventare una macchina del fango contro di loro perché possiamo banalmente raccontare i disastri che hanno prodotto in Italia negli ultimi 10 anni al Governo”.
Nel dibattito non mancano le parole di Matteo Salvini. Il Capitano, a Rtl 102.5, sostiene: “Meno tempo si passa a litigare e meglio è, sceglieranno gli italiani, non vedo dove sia il problema. Chi prende un voto in più sceglie, vince e governa, non capisco dove sia il problema. Stamattina riunisco tutti i ministri e i governatori della Lega, perché c’è il taglio dell’Iva sul pane, pasta, riso, latte, frutta e verdura che si può ottenere già questa settimana. Di questo mi vorrei occupare. Passare le giornate su leadership, collegi e candidature mi sembra tempo perso”.
Silvio Berlusconi, nel frattempo, ammette che il tema della premiership non lo appassiona, oltre a sottolineare un aspetto: “Non mi sembra che a sinistra abbiano indicato alcun candidato”. Il Cavaliere, in un’intervista al Corriere della Sera, nota: “Io non riesco ad appassionarmi a questo problema, e non credo appassioni gli italiani. Agli italiani interessano le nostre proposte, per uscire dalla crisi, per dare speranze ai giovani e sicurezza agli anziani, per ridurre le tasse e creare occupazione, per tagliare la burocrazia, per difendere l’ambiente”.
Aggiornato il 26 luglio 2022 alle ore 13:18