
Una richiesta chiara, rivolta al Governo e a Mario Draghi. Giorgia Meloni, sul taglio del cuneo fiscale, afferma: “È una strada che ci trova da sempre favorevoli, perché per noi il lavoro è la priorità. Lo riteniamo da tempo, tant’è che chiedemmo a Draghi lo scorso anno di concentrare gli 8 miliardi sul cuneo fiscale e, invece, si preferì un impercettibile abbassamento dell’Irpef di cui non si è accorto nessuno”.
Parole, queste, che la leader di Fratelli d’Italia mette nero su bianco in un’intervista al Sole 24 Ore: “Questo è il momento delle scelte, non si può pensare di andare avanti così, affrontando una fase complessa e drammatica come mai dal Dopoguerra, con una maggioranza che litiga su tutto, mentre i cittadini fanno i conti quotidianamente con l'aumento vertiginoso delle bollette e la perdita del potere d'acquisto dei loro salari”.
Meloni, inoltre, sottolinea: “Ora ci risiamo. Confindustria ha proposto un taglio del cuneo fiscale di 16 miliardi, di cui due terzi ai lavoratori e un terzo alle imprese, è anche la nostra proposta ma temo che pure stavolta il Governo la accantonerà o la trasformerà nell’ennesima misura ininfluente”.
Insomma, è una questione di scelte: “In questo Governo la maggioranza relativa ce l’hanno il Partito Democratico e il Movimento Cinque Stelle, quindi si continuano a gettare miliardi su una misura fallimentare come il reddito di cittadinanza, oltretutto fonte di abusi, e non si tutela chi sta subendo gli effetti devastanti provocati dalla pandemia prima e dalla crisi ucraina ora”.
Aggiornato il 12 luglio 2022 alle ore 11:54