
Nuove regole per il Green pass e le mascherine al chiuso. Fino al 15 giugno le nuove indicazioni non cambieranno: vediamo nel dettaglio i punti salienti.
Green pass
Il decreto Covid del 17 marzo ha indicato lo stop, dal primo maggio, della certificazione verde per accedere al luogo di lavoro. Una eliminazione che interesserà pure ristoranti e bar (anche al chiuso), eventi sportivi, attività sportive al chiuso, convegni o congressi, feste al chiuso o in discoteca, mezzi di trasporto.
Mascherine
Capitolo mascherine: fino al 15 giugno verrà mantenuto in vigore l’obbligo di indossare le Ffp2 nel trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza, ma pure nei teatri, cinema, locali di intrattenimento, eventi e competizioni sportive al chiuso, musica dal vivo. Stesso discorso anche per impiegati, utenti e visitatori delle strutture sanitarie e degli ospedali, comprese le Rsa. Le Ffp2 saranno utilizzate anche a scuola.
Mascherine nei luoghi di lavoro
Negli altri luoghi di lavoro, i dispositivi di protezione individuale sono solamente raccomandati. L’utilizzo delle mascherine Ffp2 è consigliato, per esempio, per il personale a contatto con il pubblico dove non sono presenti idonee barriere protettive, oppure per chi è in fila a mensa o in altri spazi comuni, per chi condivide la stanza con personale “fragile”, negli ascensori. Nel settore privato, i datori di lavoro potranno valutare di mantenere i protocolli in essere e che prevedono l’obbligo dei dispositivi di protezione.
Bar e ristoranti
In bar e ristoranti dal primo maggio non sarà più obbligatoria la mascherina. Stessa cosa dal barbiere, dal parrucchiere, dall’estetista, negli uffici pubblici, in banca, alle poste, nei musei o nelle discoteche. Eppure, essendo luoghi al chiuso “pubblici” o “aperti al pubblico”, l’utilizzo è raccomandato.
Vaccino
Questione vaccino: fino al 31 dicembre di quest’anno sarà in vigore l’obbligo vaccinale, con la sospensione dal lavoro, per chi esercita professioni sanitarie, oltre ai lavoratori negli ospedali e nelle Rsa. Sempre fino alla stessa data sarà obbligatorio il Green pass per i visitatori nelle Rsa, i reparti di degenza negli ospedali ed hospice. Sul fronte delle forze dell’ordine, personale della scuola e dell’università, over 50 l’obbligo vaccinale permarrà fino al 15 giugno.
Salvini: “Per me le mascherine si potrebbero togliere ovunque”
Matteo Salvini, leader della Lega, ha detto: “Fosse per me le mascherine si potrebbero togliere ovunque, anche in classe”. Il Capitano è intervenuto a margine della cerimonia del premio Walter Fontana alla Villa Reale di Monza. E ancora: “Ci sono bimbi di 7 anni in una classe calda e senza aria condizionata, perché oltretutto per mantenere la pace bisogna spegnere i condizionatori… stare con 30 gradi e fino a giugno con la mascherina in classe è una cosa veramente fuori dal mondo e dal buon senso. Serve prudenza? Sì, ma anche vita: si gioca con la salute dei bimbi e questo non va bene”.
Crisanti e la questione mascherine
Andrea Crisanti, ordinario di Microbiologia all’Università di Padova, ad Agorà Extra, su Rai Tre, in relazione alla decisione dell’Esecutivo di proseguire con utilizzo di mascherine in classe fino alla conclusione dell’anno scolastico, ha notato che il mantenimento dei dispositivi di protezione individuale “non è tanto una ragione scientifica ma un problema di carattere etico, perché ci sono bambini con condizioni di salute gravi che li rendono vulnerabili”. Con l’aggiunta: “Una famiglia che affida alla scuola un bambino che ha avuto, ad esempio, una leucemia, fa di tutto per proteggerlo e si aspetterebbe che, quando lo manda a scuola, lo Stato applichi gli stessi riguardi. Quando si manda un bambino a scuola, lo si affida totalmente, anche nella salute, quindi è chiaro che bisogna fare il possibile per proteggerli”. A seguire, Crisanti ha puntualizzato: “Bisogna cambiare paradigma: non si deve evitare la trasmissione del virus ma dobbiamo capire come proteggere i fragili che, se si prendono il Covid, perdono la vita”.
Aggiornato il 02 maggio 2022 alle ore 15:18