
Matteo Salvini ridisegna il ruolo del Carroccio all’interno dell’esecutivo. “Premere, insistere e proporre: questo è il ruolo della Lega al governo”. È pensiero del segretario leghista espresso ai microfoni di Radio Libertà. Il leader ha parlato soprattutto del pressing del suo partito sul caro bollette e rispetto ai prossimi interventi del governo su quel fronte ha sottolineato l’approccio “pragmatico” della Lega per cui “il nostro ruolo al governo prende forma e ha un senso e gli sforzi vengono premiati. Grazie alle nostre insistenze penso di esserci riuscito”. Nel Consiglio dei ministri della prossima settimana o in questa, ci sarà “un sostanzioso e importante intervento del governo di diversi miliardi di euro a sostegno di famiglie e imprese che rischiano di vedersi staccare luce e gas”. Sull’entità dell’intervento Salvini ha detto: “Non do cifre ma ho letto sui giornali che si parla di 4-5-6-7 miliardi” aggiungendo che “il mezzo mi interessa poco, che sia lo scostamento o il decreto urgente. Mi interessa il fine”.
Salvini ha detto la sua a proposito delle fibrillazioni che stanno attraversando la coalizione dei moderati. “Lavoro e lavorerò per tenere unito un rinnovato centrodestra che nelle ultime settimane si è dimostrato sfilacciato e litigioso. C’è gente che pensa solo al proprio interesse personale e di partito. Io penso che il popolo di centrodestra che non si riconosce in una sinistra tutta tasse burocrazia e clandestini, abbia il diritto di essere rappresentato in maniera coerente e coordinata. Coerente non vuol dire recuperando i primi Renzi o i primi Mastella lungo la via, poiché è l’esatto contrario del mio intendere la politica, però superare gli interessi di parte e mettere insieme qualcosa di grande”. E ha aggiunto: “Io l’avevo chiamato Partito repubblicano ma non sono affezionato ai nomi, credo che la Lega, con la sua forza e la sua storia possa e debba dar vita a qualcosa di grande che possa prendere per mano il Paese per I prossimi trent’anni”.
Sulle frequenze di Radio Libertà Salvini ha parlato anche di autonomia. “Penso possa essere giunto a buon punto. Ne ho parlato con il ministro Gelmini e ne parlerò con il presidente Draghi appena finisce la quarantena. Sarebbe un bel segnale di futuro e fiducia l’estensione delle responsabilità degli enti locali. Non dispero e non escludo di riuscire a chiudere il percorso dell’autonomia prima della fine della legislatura”. Salvini ha aggiunto: “Ti confesso che con l’attuale maggioranza occorre molto ottimismo. Noi ci proviamo, così come ci proviamo su altri fronti come il tema dell’autonomia di cui ho parlato con Luca Zaia e Attilio Fontana. Sarà un anno da mettere a frutto non per litigi fra partiti ma per chiudere alcuni dossier. Quello sull’autonomia ormai è chiesto da tutte le regioni, perché significa maggiore responsabilità , intervento diretto degli enti locali e superamento delle lungaggini statali”.
Intanto Salvini ha annunciato che sabato 12 febbraio si sottoporrà al tampone. “Se negativo – afferma – si rimette la faccia fuori. Ma sto riuscendo a fare quello che nel normale lavoro di ufficio tra Roma, Milano, Bruxelles non sempre si riesce a fare cioè fare telefonate in arretrato, rispondere alle mail, recuperare dossier, chiamare ministri, ambasciatori. Insomma trovo il modo di occupare la giornata”.
Aggiornato il 09 febbraio 2022 alle ore 08:49