Reddito di cittadinanza, posizioni in ordine sparso

Il punto sulle misure del reddito di cittadinanza e sulla manovra: prevista una riunione a Palazzo Chigi. Secondo i rumors, Mario Draghi dovrebbe vedere i ministri per fare il quadro sulle misure inserite nella legge di bilancio, attesa tra domani e giovedì in Aula.

Il nodo reddito di cittadinanza

Stefano Patuanelli, ministro per le Politiche agricole, ha commentato che il Movimento Cinque Stelle è stato il promotore di alcune modifiche del reddito di cittadinanza che “già oggi è la misura più controllata di tutte, e i dati Inps sono evidenti: più di un milione e 400mila domande non sono state accolte, perché chi ha fatto richiesta non aveva diritto”.

Secondo Patuanelli, in merito al reddito di cittadinanza se ne sta parlando tanto “perché politicamente è una misura che ha un cappello evidente, ha una forza politica che l’ha proposta e difesa e quella forza politica, quando viene contrastata, viene contrastata anche nel merito di cose che ha fatto, cercando di evidenziare le cose negative e non quelle positive”. E poi: “Il reddito di cittadinanza ci ha consentito di affrontare anche la fase pandemica con uno strumento di sostegno al reddito necessario, per evitare tensioni sociali, maggiori di quelle che vediamo oggi nelle piazze. Dopo di che andava sicuramente migliorato nella parte dei controlli”.

Stefano Patuanelli, infine, ha notato che “l’incidenza dei finti invalidi sulle pensioni di invalidità sia un numero enormemente superiore a quelli del reddito di cittadinanza, nessuno ha mai parlato di abrogare le pensioni solo perché c’è qualcuno che fa il furbo. Si colpiscono i furbi. Ed è giusto che sia così”.

Reddito di cittadinanza: la posizione di FdI

Francesco Lollobrigida, capogruppo alla Camera per Fratelli d’Italia, ha ribadito che “FdI chiede un’informativa urgente al ministro Andrea Orlando per chiarire sulle indebite percezioni del reddito di cittadinanza. Chi ottiene in maniera illecita questo sostegno ruba agli italiani onesti. In più occasioni Fratelli d’Italia ha chiesto controlli preventivi, affinché il reddito di cittadinanza non finisse nelle tasche di chi non ha diritto a riceverlo: tutti i nostri emendamenti, però, sono stati bocciati. Oggi, da parte di chi ha usato questo provvedimento per creare consenso e non per combattere la povertà, è doveroso fare chiarezza”.

Aggiornamento ore 13,30

Si è concluso l’incontro a Palazzo Chigi su manovra e reddito di cittadinanza. Secondo quanto appreso, il decalage per quanto concerne l’Rdc scatterà dopo il rifiuto di una offerta di lavoro congrua. Rivisti poi i requisiti d’età per l’anticipo pensionistico con Opzione donna: la norma della manovra dovrebbe cambiare rispetto all’idea iniziale. Il criterio d’età per accedere dovrebbe essere abbassato. In principio, l’età per Opzione donna si alzava a 60 anni: al momento, sembrano confermati i parametri attuali in relazione al pensionamento anticipato. Quindi 58 anni di età per le lavoratrici dipendenti e 59 anni per le autonome.

Aggiornato il 09 novembre 2021 alle ore 13:45