
Vincenzo Spadafora vuole rassicurare i tifosi di calcio. Il ministro grillino dello Sport, in un’intervista rilasciata al Gr1 Rai, ha detto che “a settembre i tifosi torneranno di nuovo allo stadio”. Spadafora ha anche sottolineato che ciò avverrà “nel rispetto delle necessarie precauzioni” e “se la curva epidemiologica ce lo consentirà”. Entrando nel dettaglio, per il ministro pentastellato la riapertura ai tifosi avverrà “ovviamente non riempiendo lo stadio come si faceva prima, ma anche rispettando tutta una serie di misure che sono allo studio in queste ore”.
La riapertura degli stadi al pubblico è ormai attesa, tenendo anche conto del fatto che – come accade in altri Paesi – è possibile riaprire gli spalti a un numero limitato di spettatori, conservando così un ragionevole margine di distanziamento sociale. Ma non di sole tribune aperte vive il mondo dello sport in questi mesi post lockdown. Spadafora è tornato sulla legge di riforma e sui problemi che caratterizzano i lavoratori degli impianti sportivi. “Il mio auspicio – ha detto il ministro – è di portare la riforma all’ultimo Consiglio dei ministri prima della pausa di metà agosto”.
L’aspetto più importante riguarderà sicuramente i lavoratori sportivi, cioè la possibilità che tutti coloro che lavorano nel modo dello sport abbiano tutele, ma poi abbiamo una migliore definizione della governance tra Coni, Sport e Salute e ulteriori nuove norme che interessano le associazioni sportive dilettantistiche. “Insisterò – ha detto Spadafora – perché nel decreto in cui utilizzeremo le risorse che abbiamo ieri approvato, possano esserci i 100 milioni che servono soprattutto per tante piccole e medie realtà sportive. Ho fatto appello al ministro Roberto Gualtieri per occuparsi di questo tema”.
Aggiornato il 24 luglio 2020 alle ore 15:31