Ariecco Di Battista

Da Lucia Annunziata su Rai 3 è apparso domenica scorsa, come d’incanto, Alessandro Di Battista, i cui convincimenti “duri e puri” sembrano creare non pochi problemi fuori e dentro il Movimento 5 Stelle, già di suo martoriato dalle evidenti difficoltà: un conto è il vaffanculo contro tutti, un altro è saper gestire e programmare.

Praticamente senza interlocuzione critica da parte della intervistatrice, dal baldo ex deputato grillino abbiamo appreso alcune cose:

1) che c’è un’ala del movimento che chiederà la convocazione di un congresso-assemblea, il che vuol dire che la ridicola e paradossale consultazione on-line svolta sulla ambigua piattaforma Rousseau deve essere superata;

2) che il M5s avrebbe governato “in solitaria” se non ci fossero stati gli altri partiti che lo hanno impedito, costringendo il M5s a governare con Lega prima e con Pd poi: il che vuol dire che (democrazia, vaffanculo!) con il 33 per cento dei consensi certe teste credono di aver potuto rappresentare il 100 per cento della popolazione;

3) che lui collabora a pagamento con Il Fatto Quotidiano mentre Matteo Renzi che gira il mondo facendo conferenze (altrettanto a pagamento) non è morale perché i soldi che incassa potrebbero rappresentare “tangenti diversamente pagate”;

4) che Luigi Di Maio non ha alcuna colpa in quanto ministro degli Esteri da poco tempo e proprio nel bel mezzo di una pandemia come quella provocata dal Covid-19, dimostrando così (aggiungiamo noi) di far finta di dimenticare i disastri precedenti commessi quando il pomiglianese era ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro;

5) che a lui, tutto sommato, Giuseppe Conte non dispiace ma...

Sul sito Internet della trasmissione Rai di Lucia Annunziata è naturalmente possibile vedere la versione integrale della incredibile intervista, mentre in altri si può leggere quanto il “Dibba” abbia fatto indispettire il guru Beppe Grillo.

Aggiornato il 15 giugno 2020 alle ore 11:30