Ariecco Di Battista

lunedì 15 giugno 2020


Da Lucia Annunziata su Rai 3 è apparso domenica scorsa, come d’incanto, Alessandro Di Battista, i cui convincimenti “duri e puri” sembrano creare non pochi problemi fuori e dentro il Movimento 5 Stelle, già di suo martoriato dalle evidenti difficoltà: un conto è il vaffanculo contro tutti, un altro è saper gestire e programmare.

Praticamente senza interlocuzione critica da parte della intervistatrice, dal baldo ex deputato grillino abbiamo appreso alcune cose:

1) che c’è un’ala del movimento che chiederà la convocazione di un congresso-assemblea, il che vuol dire che la ridicola e paradossale consultazione on-line svolta sulla ambigua piattaforma Rousseau deve essere superata;

2) che il M5s avrebbe governato “in solitaria” se non ci fossero stati gli altri partiti che lo hanno impedito, costringendo il M5s a governare con Lega prima e con Pd poi: il che vuol dire che (democrazia, vaffanculo!) con il 33 per cento dei consensi certe teste credono di aver potuto rappresentare il 100 per cento della popolazione;

3) che lui collabora a pagamento con Il Fatto Quotidiano mentre Matteo Renzi che gira il mondo facendo conferenze (altrettanto a pagamento) non è morale perché i soldi che incassa potrebbero rappresentare “tangenti diversamente pagate”;

4) che Luigi Di Maio non ha alcuna colpa in quanto ministro degli Esteri da poco tempo e proprio nel bel mezzo di una pandemia come quella provocata dal Covid-19, dimostrando così (aggiungiamo noi) di far finta di dimenticare i disastri precedenti commessi quando il pomiglianese era ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro;

5) che a lui, tutto sommato, Giuseppe Conte non dispiace ma...

Sul sito Internet della trasmissione Rai di Lucia Annunziata è naturalmente possibile vedere la versione integrale della incredibile intervista, mentre in altri si può leggere quanto il “Dibba” abbia fatto indispettire il guru Beppe Grillo.


di Gianluca Perricone