
Luigi Di Maio minaccia il Pd sulla riforma del Mes, il cosiddetto fondo Salva-Stati. Ora il governo giallorosso rischia davvero la crisi. Il leader grillino ha in programma domani un incontro a Palazzo Chigi. Obiettivo: rinviare il Mes alla prossima primavera. La mossa del ministro degli Esteri sembra spericolata. Soprattutto perché appare in netto contrasto con Giuseppe Conte e con i dem.
Il premier riferirà in Parlamento lunedì. Mercoledì è invece il giorno in cui si riuniranno i Paesi dell’Eurozona per decidere come procedere. L’approvazione del trattato è prevista al Consiglio europeo di mercoledì 13 dicembre e poi dovrà essere sottoposta alla ratifica dei parlamenti.
Ma Di Maio è impaziente. Non vuole abdicare. In buona sostanza, vuole evitare di concedere ulteriori “praterie polemiche” a Matteo Salvini. La motivazione è contenuta in un documento che i parlamentari grillini hanno condiviso con il capo. Sono proposte una serie di modifiche. La più significativa riguarda il comma 4 dell’articolo 12. Quello che contiene l’obbligo di inserire le Cacs single limb (Clausole di azione collettiva) nei titoli di Stato di nuova emissione.
Aggiornato il 30 novembre 2019 alle ore 14:52