Sondaggi: centrodestra a valanga quasi al 50%

Le intenzioni di voto degli italiani sembrano essersi cristallizzate. E la fotografia scattata dall’Istituto Ixè nel sondaggio settimanale per “Cartabianca” ne è la conferma.

La Lega, seppure in flessione dello 0,3 per cento, continua a confermarsi il primo partito con il 31,5 per cento dei consensi. A seguire, i due partiti della maggioranza di governo. Il Partito Democratico registra intenzioni di voto per il 20,4 per cento del campione intervistato, mentre il Movimento 5 Stelle si attesta al 16,4 per cento.

A registrare una continua crescita nei sondaggi è Fratelli d’Italia, che si conferma quarta forza del Paese. Il partito di Giorgia Meloni cresce dello 0,3 per cento (perso dal Carroccio) e sale al 10,6%. Resiste in quinta posizione Forza Italia di Silvio Berlusconi, che raccoglie il 7,4 per cento delle intenzioni di voto degli elettori intervistati.

I restanti partiti si attestano tutti sotto la soglia del 5 per cento. Italia Viva si ferma al 4,5 per cento, +Europa al 3%, la Sinistra sale al 2,2%, mentre Europa Verde scende all’1%. A crescere è poi il numero degli indecisi o degli astenuti, con una quota del 37,6 per cento.

Roberto Weber, presidente dell’Istituto Ixè, commentando i dati ha spiegato: “Nel sondaggio si registra lo sfondamento di Fratelli d’Italia. Per un voto che FdI dà alla Lega di Salvini, 3 voti dal Carroccio si spostano sul partito della Meloni. Quindi abbiamo questa radicalizzazione sulla destra e il centrodestra arriva a quota 49,5 per cento”.

Secondo il presidente di Ixè la crescita di FdI “sarebbe forse imputabile – come evidenziato durante la puntata – alla “moderatizzazione” di Matteo Salvini. Ciò non toglie che la Lega resti solidissima e resti il primo partito, raccogliendo quasi un terzo delle intenzioni di voto degli italiani votanti”.

Per Fabrizio Masia, ospite di Serena Bortone ad Agorà su Rai Tre, nel suo sondaggio Emg Acqua, la Lega di Matteo Salvini perde uno 0,2 per cento e resta saldamente il primo partito italiano con il 32,4 per cento delle preferenze. A seguire il Partito Democratico che scende sotto la soglia psicologica del 20 per cento e crolla così al 19,7 per cento. Il Movimento 5 Stelle guadagna quasi mezzo punto e passa dal 16,1 per cento al 16,5, esattamente come Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che dal 9,5 per cento sale al 9,9. E se Italia Viva di Matteo Renzi si attesta al 5,3 per cento (più 0,1), Forza Italia di Silvio Berlusconi perde lo 0,4 per cento e si ferma al 7,3.

Secondo un altro sondaggio di Emg Acqua, trasmesso da Agorà e dal titolo “Ma, il movimento nato sull’iniziativa di tre giovani, dichiaratosi fin da subito apolitico, quale consenso avrebbe se invece si presentasse alle elezioni politiche?”, le sardine non avrebbero molta fortuna in politica. Ben il 77 per cento degli intervistati non li voterebbe. Di questi, l’89 per cento fa parte dell’elettorato della Lega, il 68% del Pd e il 71% degli elettori. Solo un 17 per cento voterebbe un eventuale scesa in campo in politica delle sardine, con la maggioranza delle preferenze proveniente dagli elettori del Pd e del M5S. Anche un 8 per cento di leghisti direbbe sì al movimento.

Aggiornato il 28 novembre 2019 alle ore 16:52