Minibot, Borghi “liquida” Giorgetti: “La sua è una battuta”

Sui minibot si registrano scaramucce persino tra leghisti. Ora va in scena la diatriba tra il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti e il presidente della commissione Bilancio alla Camera dei deputati, Claudio Borghi.

“C’è ancora chi crede a Borghi? – ironizza Giorgetti – ma vi sembrano verosimili i minibot? Se si potessero fare, li farebbero tutti”. La replica di Borghi è altrettanto sarcastica: “Poverino, Giorgetti è lì che aspetta una cosa importante come le Olimpiadi e gli rompono le scatole con i minibot. È probabile che poi uno sbotti”. Per Borghi i minibot “sono verosimili. Vero è che non sono mai stati fatti. È una cosa che abbiamo discusso tante volte, anche di recente, Matteo Salvini è d’accordo. Non c’è alcun incidente con Giorgetti. Certo, è una cosa molto coraggiosa. Difficile da portare a casa viste le reazioni negative di mezzo mondo”.

Sulla frase di Giorgetti (“c’è qualcuno che crede ancora a Borghi”), l’esponente leghista commenta dicendo che non crede a quei “virgolettati delle agenzie, tante volte hanno scritto cose mie che non stavano né in cielo né in terra”.

Nel dibattito tutto interno al Carroccio s’inseriscono anche i pentastellati: “Le dichiarazioni di Giorgetti sui minibot? – sostengono fonti M5s – ci hanno sorpreso. Sono una proposta che la Lega ha voluto inserire nel contratto di governo, la retromarcia ci ha sorpreso per questo. Ad ogni modo quel che conta è pagare subito le imprese creditrici, la Pubblica amministrazione deve sanare tutti quei debiti che ha con le imprese ormai da troppi anni”.

Aggiornato il 24 giugno 2019 alle ore 13:55