Tangenti in Lombardia, Fontana indagato per abuso d’ufficio

Attilio Fontana sarebbe indagato per abuso d’ufficio. Il governatore della Lombardia sarebbe coinvolto nell’inchiesta della Dda di Milano che martedì ha portato a 43 misure cautelari, di cui 28 arresti, in Lombardia e in Piemonte, per un giro di tangenti, appalti pilotati e finanziamenti illeciti. È quanto riporta oggi il Corriere della sera. La notizia sarebbe stata confermata da fonti qualificate. La contestazione riguarderebbe la nomina del suo “socio di studio” Luca Marsico per un incarico in Regione Lombardia, come consulente esterno di un “Nucleo di valutazione degli appalti pubblici”. L’assunzione è avvenuta nell’ottobre del 2018 e documentata negli atti sequestrati dalla Dda al Pirellone. Marsico si era candidato con Forza Italia alle regionali 2018, ma non era stato eletto.

Fontana potrebbe essere interrogato già oggi dagli inquirenti. Ieri il presidente lombardo aveva fatto dichiarazioni spontanee ai pm in quanto “parte offesa” di una presunta istigazione alla corruzione promossa dall’ex coordinatore provinciale FI di Varese, Gioacchino “Nino” Coianello (arrestato nell’inchiesta e già condannato a tre anni per concussione). Il procuratore di Milano Francesco Greco però aveva precisato anche che era “in corso di valutazione la posizione di Fontana sull’episodio relativo all’incarico ottenuto in Regione” da Marsico.

In un’intercettazione del marzo 2018 Coianello propone un’assunzione al dipartimento regionale “Formazione” di un suo uomo, il direttore generale della società Afol Metropolitana Giuseppe Zingale, in cambio di consulenze per 80-90mila euro all’anno a favore di quello che Coianello chiama “il nostro amico... di studio (Luca Marsico, ndr)”. Fontana, che in un primo momento si era mostrato possibilista, cambia idea: “Ho voluto percorrere un’altra strada in modo che abbiamo delle alternative, poi insieme ci troviamo e decidiamo quale sia la migliore o magari tutte e due, vediamo... Hai visto che i tuoi consigli li ho seguiti quasi tutti”. E questo, spiega Caianello, come scrive Il Fatto Quotidiano, per la mediazione dell'assessore Giulio Gallera e le critiche di Giulia Martinelli, ex moglie di Matteo Salvini e stretta collaboratrice di Fontana.

Aggiornato il 08 maggio 2019 alle ore 12:14