Rapporto Amnesty: “In Italia gestione repressiva dei migranti”

Secondo Amnesty International il nostro Paese opera in modo repressivo nella gestione dei migranti. In buona sostanza, l’Italia viene considerata un xenofobo. È la fotografia che emerge dal rapporto “La situazione dei diritti umani nel mondo. Il 2018 e le prospettive per il 2019”, pubblicato da Amnesty, in occasione del settantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani. Il governo guidato da Giuseppe Conte, per Amnesty, “si è subito distinto per una gestione repressiva del fenomeno migratorio, in cui le autorità hanno ostacolato e continuano a ostacolare lo sbarco in Italia di centinaia di persone salvate in mare, infliggendo loro ulteriori sofferenze e minando il funzionamento complessivo del sistema di ricerca e salvataggio marittimo”.

Secondo l’organizzazione, il Decreto sicurezza prevede misure che lesive dei “diritti umani di richiedenti asilo e migranti e avranno l’effetto di fare aumentare il numero di persone in stato di irregolarità presenti in Italia”. Nella politica italiana per Amnesty regna un “linguaggio razzista e xenofobo per veicolare sentimenti populisti, identitari nel corso della campagna elettorale”. Per l’ong, gli sgomberi voluto dal governo rischiano “di fare aumentare nel 2019 il numero di persone e famiglie lasciate senza tetto e senza sistemazioni alternative”.

Aggiornato il 10 dicembre 2018 alle ore 13:05