Odiatori a 5 Stelle

Non ci dovrebbero essere mezze misure nei confronti dell’odiatore grillino Angelo Parisi, nonché candidato a diventare il futuro assessore ai rifiuti della Sicilia. Dopo aver minacciato di dare fuoco a Ettore Rosato, padre dell’attuale legge elettorale, una forza politica civile avrebbe rapidamente accompagnato alla porta questo imbarazzante personaggio. Soprattutto avendo appreso che la sua principale attività degli ultimi anni è stata quella di insultare pesantemente sui social network più in voga giornalisti e personaggi pubblici non in linea con il verbo grillesco.

Invece il Movimento Cinque Stelle, a seguito della ridicola pagliacciata delle scuse messa in scena dal medesimo odiatore, ha confermato la candidatura di Parisi nel ruolo di raccoglitore supremo della spazzatura. D’altro canto, chi meglio di un personaggio molto allenato a raccattare, per poi redistribuirli in Rete, i peggiori rifiuti mentali presenti in questo surreale non-partito potrebbe assolvere il delicato compito di smaltire quelli materiali?

Odiatori di questo calibro non possono essere mandati a casa solo per un piccolo incitamento a mettere al rogo un Rosato qualsiasi. Anzi, vanno elogiati per la loro incessante opera finalizzata ad affermare i principi più profondi sostenuti dalla creatura politica di Beppe Grillo. Principi basati su una nuova cultura che se ne fotte altamente del buon senso, della ragionevolezza e men che meno del rispetto umano dell’avversario politico.

Nel mondo fantastico dei pentastellati la futura classe dirigente si seleziona in virtù del tasso di odio che si riesce ad esprimere. Più si odia in modo sincero e spassionato e più si offrono garanzie di qualità grillina a una collettività ansiosa di farsi governare da questa gente. Dunque, dopo averli votati, non ci resta che portare il cervello alla discarica comunale.

Aggiornato il 03 novembre 2017 alle ore 10:37