
L’indecorosa vicenda Alitalia è stata certificata dalla pubblicazione dei compensi che riceveranno i tre commissari sia in caso di salvataggio della compagnia aerea sia in caso di fallimento. Ovviamente il commento è davvero inutile in presenza del già certificato dato sulla povertà e del declino ormai inevitabile del ceto medio che per tantissimi anni ha rappresentato la vera ricchezza dell’Italia che lavora.
Se a ciò aggiungiamo la nuova legge sulla legittima difesa approvata dalla Camera dei deputati, a modifica del disposto di cui all’articolo 52 del Codice penale, il quadro è completo. L’Italia, checché ne possano pensare i sondaggisti, tutti venduti (nessuno escluso) all’establishment, versa nel periodo più buio della storia repubblicana se è vero come è vero che l’economia, a differenza degli altri Paesi dell’Unione europea, non cresce e che la sicurezza (quella avvertita dai cittadini senza scorta) è praticamente inesistente, per non parlare della cultura che ha raggiunto il livello più basso di sempre. In questo disastroso quadro, il legislatore, che certamente non è quello di un tempo, approva una legge sulla legittima difesa che finanche il pifferaio fiorentino ha definito “pasticciata”.
Chi scrive è un vecchio giurista che si è formato sotto la guida dei più grandi giuristi del Novecento, da Alfredo De Marsico a Giuliano Vassalli, da Giovanni Leone a Giuseppe Sabatini fino a Francesco Carnelutti che, quando parlavano di legittima difesa, cercavano in tutti i modi di sostenere che la famosa proporzionalità non poteva essere affidata all’interpretazione dei giudici in quanto l’aggressione dei cittadini ad opera dei criminali non poteva avere giustificazione alcuna, ragion per cui l’eccesso colposo da legittima difesa doveva esistere ma solo in casi estremi; il caso allora frequente era rappresentato dal ladro che veniva ferito o ucciso mentre era in fuga. Se poi ci soffermiamo sul valore eccelso dei magistrati dell’epoca rispetto al mediocre valore di quelli di oggi, si comprendono molte cose.
Quanto sopra serve a dimostrare che oggi tutto è cambiato e che l’eccesso colposo di legittima difesa non ha ragione di esistere in quanto la difesa del cittadino, aggredito di giorno o di notte, è sempre legittima. Infine la distinzione tra giorno e notte rappresenta, in barba alla sicurezza, solo un giochetto politico della sinistra per accontentare i poveri comunisti che stanno sempre dalla parte dei delinquenti comuni, liberi di rubare senza che la parte lesa possa reagire con le armi. Lo ripeto ancora una volta, lo schifo aumenta ogni giorno che passa!
Aggiornato il 08 maggio 2017 alle ore 19:22