
Io che sono un papà vecchia maniera, pur avendo figli splendidi ed autonomi, non riesco a dormire la notte quando sono a conoscenza di un loro viaggio, vicino o lontano che sia. Alla notizia della strage spagnola non sarei sopravvissuto o se avessi avuto la forza di sopravvivere, avrei preteso di essere lasciato solo con il mio immenso dolore. Comprendo i giornali ed i media che debbono, per mestiere, fare cronaca su tutti gli avvenimenti tristi o gioiosi che siano, ma avrei reagito male nell’apprendere che il Presidente del Consiglio, con l’aereo di Stato si è presentato sul luogo della sciagura per rappresentare il cordoglio del popolo italiano, facendo mostra di sé. Avrei forse compreso e giustificato il gesto se a compierlo fosse stato il capo dello Stato, in ogni caso eletto dal Parlamento, ma un personaggio che occupa la scena senza pudore alcuno e con l’intento quotidiano di raccontare balle in presenza di un popolo che soffre e che non lo ha mai eletto è davvero troppo.
Tutti gli italiani profondamente colpiti dall’immane tragedia si stringono con il loro affetto attorno alle sette famiglie distrutte dal dolore, perché si sentono partecipi di un dolore che poteva colpire tutti, non hanno bisogno di essere rappresentati dalle Istituzioni, capeggiate allo stato da personaggi squallidi. Immaginate il comportamento di Matteo Renzi e compagnia varia ieri mattina alla notizia altrettanto devastante degli attentati compiuti a Bruxelles dai terroristi islamici che magari abitano alla porta accanto a quella di noi tutti, potendosi facilmente mimetizzare nella folla incontrollata. Non saranno sufficienti aerei od elicotteri di Stato per ospitare i politicanti di mestiere che allarma, scaricheranno le loro responsabilità addossandole ad altri, con particolare riferimento ai tantissimi burocrati europei che in stretto collegamento con i Servizi segreti dell’inetto Obama sono i principali responsabili del degrado nel quale vive l’Europa intera, preda delle politiche interessate e disastrose attuate dall’asse Bruxelles-Washington. Sentiremo proclami del tipo “Allerta massima, chiusura aeroporti e metropolitane, esercito in piazza e sulle vie delle grandi città”, ma nessuno affronta seriamente il problema che ormai è diventato gigantesco e che riguarda una parte del mondo che evoluta si scontra con l’altra parte del mondo rimasta indietro di duemila anni.
Comunque io sono certamente preoccupato per il terrorismo dilagante, ma non smetterò di piangere insieme alle sette famiglie italiane perché quelle belle e dotte ragazze potevano essere mie figlie, ansiose di frequentare stage culturali per trovare nella società un’occupazione degna del loro grande talento.
Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 21:51