
Premesso che l’Italia sta in piedi grazie alla liquidità immessa in Europa dalla Banca centrale europea presieduta da Mario Draghi, ivi designato e posto dall’ultimo governo eletto dagli italiani di Silvio Berlusconi, e che il Paese sta affondando malamente con i governi non eletti imposti arbitrariamente e discrezionalmente, contro la democrazia, da Giorgio Napolitano, e cioè i governi illegittimi di Mario Monti, Enrico Letta e Matteo Renzi.
Premesso ancora che tale ultimo, Renzi, ancora insiste nel rovinare il Paese estorcendo agli italiani che non l’hanno voluto né mai eletto provvedimenti chiamati falsamente “riforme” dannosi che hanno l’unico intento di favorire, barando e truffando, se stesso e suoi amici e parenti, come da ultimo, dopo lo scandalo della bancarotta fallimentare di papà Boschi di banca Etruria, pure papà Lotti che guarda caso è nella banca toscana cooperativa rossa che non verrebbe riguardata dal trattamento di cosiddetta “riforma” delle circa 400 banche di credito cooperativo Bcc italiane. Si ricordi brevemente che Lotti senior è anche lo stesso che ha fatto sì che a papà Tiziano Renzi fosse concesso il mutuo da 700mila euro per “salvare” la sua fallimentare società Chil post, con cui i Renzi distribuivano i giornali, società subito dopo ceduta guarda caso prima della bancarotta fraudolenta, illeciti ancora guarda caso sorprendentemente archiviati dai magistrati rossi cooptati al governo illegittimo medesimo, allo stesso modo di quanto già fatto e che si appresta a fare il giudice che ha addirittura mentito e detto il falso al Csm Roberto Rossi Etruria, mai rimosso sostituito né tantomeno licenziato.
Premesso dunque tutto ciò a dimostrazione evidente della necessità di correre a votare in Italia, al voto democratico e legittimo per liberarsi degli imbroglioni di sinistra al potere rubato e tentare di rimettere in carreggiata e nella direzione corretta il Paese, è un dato di fatto che, se ieri era lo spread, oggi sono le borse, in perpetuo crollo con il meno 25 per cento per il solo settore bancario. È cioè possibile “decifrare” un disegno neanche troppo occulto di indebolimento ed “abbattimento” progressivo del sistema bancario italiano semel et sicut quello greco da parte dell’Europa tedesca con l’obiettivo chiaro di acquisto a prezzi di saldo, tramite l’utilizzo dell’incapacità, inadeguatezza ed illegittimità anche dei governi di sinistra contro ed in violazione della democrazia al potere in Italia.
A ciò ha infatti contribuito il nefasto decreto del 22 novembre 2015 con cui sono state falsamente “salvate” le quattro banche disastrosamente fallite vicine a Renzi/Boschi e conseguentemente il fuggi fuggi a gambe levate dal sistema bancario italiano da parte di tutti gli investitori, italiani ed esteri. E, dal 1° gennaio 2016, l’entrata in vigore del bail in con cui è stata pubblicamente sancita la sfiducia e inaffidabilità totale da parte dei risparmiatori nel sistema bancario e suoi inerti incapaci organi di controllo con il conseguente ritiro dei depositi.
Da ultimo vige la pericolosa proposta tedesca del ministro delle Finanze Wolfgang Schauble, avallata immantinente dai tirapiedi francesi, sui titoli di Stato che vorrebbe porre, per le banche dei Paesi dell’Eurozona, un tetto all’ammontare dei titoli in portafoglio del proprio debito. Al posto della garanzia comune sui depositi ovvero una sorta di prestatore di ultima istanza per cui i depositi sarebbero garantiti dalla piena fede e dal credito dell’Unione europea, che sarebbe dovuta essere azionata al contempo del bail in, si immettono, nell’Europa tedesca e dall’Europa tedesca, regole ferree senza garanzie comuni. Chi ha posto infatti il veto alla garanzia comune europea? La Germania. Il medesimo Paese che ha salvato già dal 2011 il proprio sistema bancario con massicci aiuti di Stato e che in questi giorni sta salvando la propria banca-simbolo, Deutsche bank, infischiandosene del bail in e della sua entrata in vigore, della sua applicazione.
L’Italia dovrebbe salvare se stessa e la propria economia, il proprio sistema bancario. Purtroppo è incagliata ed ingabbiata, con l’imbroglio, oltre a governi illegittimi, ad un Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, solo apparente dietro Napolitano/Monti/Letta/Renzi, contro democrazia e, per quanto concerne le banche, a sostanziale totale digiuno di diritto bancario europeo. Il nostro Paese necessita al contrario, ed in fretta, di governi e Parlamenti legittimi eletti. La legittimazione è il fondamento della credibilità e della fiducia, oltre che della rappresentanza legittima e democratica del Paese. Solo rappresentanti eletti sono credibili e possono essere rilevanti perché al ruolo corrisponde la funzione, la competenza e l’adeguatezza relativi.
Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 21:54