Immigrazione sinistra

Suvvia, a proposito di immigrazione, dite qualcosa di sinistra! Ho capito bene? Volete ampliare i concetti universali dell'ospitalità per aprire le porte anche a tutti coloro che sono "richiedenti di una vita migliore" (oltre all'asilo!)? Beh, allora, miei cari radical-chic e Signor Presidente della Camera lasciatemi dire che sul piano dei principi da voi rivendicati ci sono miliardi di persone che potrebbero, a maggior ragione e giusto titolo, proporsi come tali rispetto a quelli che arrivano oggi sui barconi o nascosti nei Tir. Poi, però, miei cari affabulatori, sappiate che vi dovete muovere sul piano della "realtà"! In primo luogo, osservo che quelli che arrivano con i barconi sono giovani e forti e non mirano a null'altro che a farsi mantenere. Chiedetevi un po' da dove vengano tutti quei soldi (tantissimi, per quei Paesi disastrati!) necessari a pagarsi il viaggio! Già oggi, per come stiamo combinati, abbiamo (ma non lo si vede ogni giorno?) centinaia di migliaia di "richiedenti una vita migliore" che non contribuiranno, né ora, né mai, alla crescita economica del Paese che li ospita. Tipo: le legioni di inutilissimi "vu' lava'", "vu' cumpra'" e tutti i lazzaroni africani e magrebini che vendono sostanze velenose alla nostra gioventù e che incontriamo a centinaia ogni giorno, per le nostre strade e piazze cittadine.

Ma c'è un altro aspetto, fondamentale. Noi abbiamo un sistema di accoglienza e di welfare al collasso. Dovremo tagliare, in un futuro molto vicino, pensioni e stipendi, mentre sempre più giovani italiani resteranno senza lavoro, o dovranno cercarlo all'estero. Allora: che ci facciamo con tutta questa zavorra? Penso, in particolare, a certe minoranze etniche che giustificano il furto come arte del vivere e sfruttano ignobilmente donne e bambini. Vogliamo aspettare che la gente metta sul trono altri Hitler o Mussolini, in tutta Europa? No, di certo. Va, quindi, ripensato drasticamente il governo mondiale di questi fenomeni, mettendo a punto un serio piano internazionale per quei Paesi (africani e mediorientali) devastati dalle vicende post-coloniali, che hanno visto trionfare le elite più corrotte e incapaci del mondo. Ma non va data a miliardi di persone l'illusione di poter avere una qualità di vita "all'occidentale".

E questo per due fondamentali ragioni. La prima, è etica. E' stata proprio la distruzione dei valori, delle virtù, delle tradizioni e dei tabù tribali a disseminare il disastro antropologico, biologico ed economico nelle popolazioni che hanno abbandonato le terre dei loro padri, per costruire orribili e spaventosi cancri urbani (gigantesche bidonville) che hanno già divorato, come tanti squali bianchi, le vite di centinaia di milioni di loro. Avete presente le terribili foto dei cercatori di rifiuti che vivono accanto alle immense discariche dei grandi centri urbani africani e sud americani? La seconda è legata a una questione di ragionevolezza. Se non poniamo mano alla svelta alla riduzione delle nascite nei Paesi meno sviluppati le risorse della Terra saranno completamente distrutte in pochissimi decenni. E il fenomeno assumerebbe un'accelerazione spaventosa, nella prospettiva che altri miliardi di esseri umani costruiscano in fretta civiltà industriali dello spreco e dell'inquinamento di acque, terre e cieli. Quindi, quando le "anime belle" sinistre rivendicano l'accoglienza e il benessere per tutti, dovrebbero connettere un po' meglio i loro (scarsi?) neuroni, riflettendo che la Terra non ha bandiere politiche. Finiti gli spazi verdi, le oasi naturali, etc., anche noi finiremo con loro.. Ecco, tanto per comprenderci.

Lasciatemi ancora poche righe per precisare la mia proposta a Papa Francesco che ci invita tutti all'accoglienza. Perfetto. Però siccome la mia soluzione provvisoria per l'accoglienza dei richiedenti asilo non è di certo né il modello Buzzi, né il Terzo Settore assistito dallo Stato, io insisto nell'invitare il Vaticano a mettere a disposizione sia le strutture, sia l'immensa rete di volontariato di cui dispone. La mia idea è che, Lei Francesco, invece dello Ior, favorisca la costituzione di una vera Banca delle Ore (BH, in inglese), in cui ingegneri, medici, psicologi e tutte figure professionali di alto livello possano occuparsi della gestione "concreta" delle strutture ex-ecclesiali e dell'assistenza materiale, morale e psicologica agli asilanti. Chi è iscritto alla banca-ore riceve un "bonus" prestazionale cumulabile e bancabile presso la BH, per ricevere dai soci di BH i servizi professionali orari che gli sono necessari, per il suo stretto fabbisogno personale.

Che dicono i sinistri? "Ma come, postuli l'intervento di uno Stato estero per risolvere i nostri problemi?". Ah, non vi convince? Pazienza. Io la trovo una bellissima soluzione. Ah, ma poi il Vaticano a voi serve solo quando favorisce il voto catto-comunista? Così, tanto per sapere..

Aggiornato il 06 aprile 2017 alle ore 14:42