Mangiare il gelato è   una questione di stile

Su, ammettiamolo tutti (magari anche in coro): il diritto alla privacy è un’altra cosa. Anche perché, con l’aria di crisi che c’è dalle nostre parti, ci sembra un po’ eccessivo dedicare articoli su articoli sul modo con il quale il ministro Madia è in grado di degustare un cono-gelato. Per carità, “Chi” ed il suo direttore Signorini (anche se sempre di gossip si tratta) avrebbero potuto limitarsi almeno nel titolo dello scoop (che tale poi non è). Perché, nella perversione più totale che avvolge sempre più spesso un certo modus vivendi nostrano, quel “Ci sa fare col gelato” ha inevitabilmente suscitato le reazioni più impensabili e perverse.

Per la verità, almeno a guardare la sequenza fotografica pubblicata e se proprio dobbiamo essere categorici, la Madia sembra avere ancora un po’ da imparare nella degustazione del cono (senza doppi sensi), almeno sotto l’aspetto dell’eleganza. Almeno quello del Calippo (e della sua protagonista) era uno spot che aveva volontariamente un doppio senso. Invece il gelato della Madia era, per così dire, innocentemente naturale. Ma del resto “Chi” di questo si occupa: del nulla, possiamo essere anche d’accordo, e quel semifreddo più del nulla non è. E invece… Invece ecco le “solite note”. Laura Puppato (Pd) secondo la quale il servizio «è perverso e squallido». Anche Giulia Innocenzi ha detto la sua: «Le allusioni sul cono gelato non le sentivo più dalle medie». Per la forse invidiosa Bindi il tutto è «volgare», mentre Laura Boldrini esprime la propria solidarietà a Marianna Madia ed aggiunge «in tante lo denunciamo da tempo. Molta strada c'è ancora da fare per il rispetto di genere».

Sull’affaire-Signorini ha addirittura avuto un sussulto anche l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia (ed il che è tutto dire, della serie “anche i morti respirano”) che ha naturalmente messo nel mirino il direttore del settimanale che ha ‘osato’ pubblicare lo foto osé (?) del ministro. Speriamo che nessuno me ne voglia, ma chi scrive plaude invece a Selvaggia Lucarelli (nella foto): è bella, scrive bene e, soprattutto, sa essere intelligentemente autoironica come poche. La sua foto con il gelato in bocca pubblicata sul profilo Facebook lo dimostra (e che nessuno/a se ne voglia): è solo questione di stile.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 20:15