
Per una volta spero che sia lui, il presidente Berlusconi, a consentire ad altri di esprimere un qualche parere soprattutto a chi, come lo scrivente, può vantarsi di non aver avuto alcun beneficio/favoritismo/copertura/raccomandazione dall'inquilino di Villa San Martino: a differenza di altri, ma non è questa la sede per contestare altrui meschinitá o politici fallimenti.
Ciò premesso, credo sia giusto plaudire quanto dichiarato l'altro giorno dall'ex presidente del Consiglio: «Gli italiani imparino a votare, senza disperdere il voto, rendendo il Paese governabile. Serve la maggioranza assoluta in Parlamento per cambiare l’assetto istituzionale del Paese, che è ingovernabile. Il miglior sistema elettorale è quello bipolare, sul modello Usa. I piccoli partiti - ha aggiunto - non mi hanno mai consentito di varare le grandi riforme che servono all’Italia». Parole sante, se poi le stesse non facessero riportare i pensieri a quei mini-partitini per i quali sono miseramente falliti tutti i tentativi di governo dello stesso Berlusconi.
Il quale, come se non bastassero gli infausti esempi del passato, insiste a guardare "con simpatia" alla Lega Nord ed ai tanti raggruppamenti di tipo "localistico". Berlusconi poi, a proposito dei propri dati anagrafici, ha sbandierato gli esempi forniti all'occidente da Ronald Reagan e Margaret Thatcher facendo finta di dimenticare alcuni elementi che, a mio modesto modo di vedere, non sono poi così trascurabili. Infatti Reagan fu presidente degli USA per otto anni (1981-1989) e, essendo nato nel 1911, concluse (si ripete, concluse...) il proprio mandato a 78 anni.
Dal canto suo, la Thatcher fu il primo ministro inglese per undici anni (1979-1990) e, quindi, a 65 anni (si ripete, sessantacinque...) disse "stop" alla propria esperienza di capo del governo e leader del partito conservatore britannico. I dati di cui sopra - facilmente rintracciabili in Rete - dimostrano, forse, che le velleitá berlusconiane si scontrano ancora una volta con la realtà che non è soltanto anagraficamente interpretabile. Il bipolarismo moderno ed occidentale non può da noi essere interpretato e rappresentato da chi, tra cinque/sei anni, avrà 80 anni suonati da un pezzo; nè può essere rappresentato da chi, spero mi sia consentito, attualmente fa finta di essere "più realista del re", mentre in realtà... omissis. Buon 2014!
Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 20:06