Italia nel degrado pessimismo al top

Non vi è più alcun limite alla decenza, perché di questo si tratta. Un deputato di Scelta Civica, con la complicità della conduttrice del programma Omnibus, nel ribadire la sua appartenenza a quel partito nato per ostacolare la vittoria di Berlusconi, ha sostenuto che se non fosse stata abolita la prima rata dell’Imu, ma solo modificata, l’attuale Legge di stabilità non avrebbe contenuto le trappole fiscali delle quali è piena.

La signora Gelmini, ospite della trasmissione, cercava in tutti i modi di contraddire l’assunto ma la conduttrice, ben nota per la sua mancanza di obiettività e non solo, le ha impedito di esprimere il suo pensiero. Ma la Gelmini, preso atto di quanto succedeva ha solo puntualizzato il target ben noto della trasmissione, invece di alzarsi dalla sedia e andarsene. Il punto sostenuto dal deputato della forza politica ex montiana è in piena sintonia con il pensiero del professore della Bocconi; pensiero come sappiamo improntato solo sui sacrifici dei cittadini per soddisfare le pretese della Comunità Europea, in spregio a qual si voglia maturato diritto dei pensionati, non quelli d’oro, ma dei pensionati che non riescono dopo una lunga vita di lavoro e dopo aver versato nelle casse dello Stato i contributi ad arrivare alla terza settimana del mese.

Ma quali riforme salvifiche ha fatto il tanto osannato dai poteri forti, Governo Monti, se non quella pensionistica e quella disastrosa che porta il nome della Fornero, che ha avuto l’unico merito di lasciare a noi tutti la soluzione del problema degli esodati. Dopo di che, niente crescita e vertiginoso aumento del debito pubblico. Allo stato salta agli occhi di tutti che, grazie alla recente Finanziaria, nulla è stato fatto per le imprese, visto l’intervento davvero irrilevante per il cuneo fiscale, senza l’alleggerimento del quale si blocca la produzione e la disoccupazione aumenta. Nulla è stato fatto per i lavoratori e i dipendenti pubblici che riceveranno in busta paga 14 euro in più ,ma ne pagheranno 150 a causa dei tanti balzelli (non ultima la recente tassa sulla casa che penalizza anche gli inquilini).

Attraverso la truffa istituzionale, reato gravissimo del quale sono responsabili anche i ministri in quota Pdl, primo fra tutti il chierichetto Alfano, l’ex radicale Quagliariello, l’ex democristiano Lupi , la De Girolamo, moglie del deputato del Pd Boccia, e la Lorenzin, gli italiani trascorreranno ancora una volta un triste Natale e un disastroso Capodanno. Alla faccia di Alfano che dichiara un giorno sì e l’altro pure che il Pdl sarà la sentinella anti tasse. Bella sentinella se le tasse sono all’ordine del giorno di una oppressione che non ha precedenti negli annali di questo martoriato Paese.

Come potrà riprendersi il mercato immobiliare se le tasse sulla casa invece di diminuire aumentano e come potranno i consumi avere un incremento se i beni primari a causa dello scellerato aumento dell’Iva avranno prezzi insostenibili per le persone che non riescono a sbarcare il lunario? (e non parlo dei poveri ma del ceto medio che arranca). Infine, l’ultimo spettacolo che definire indecente è davvero poco. La politica non riesce ad esprimere un presidente della Commissione bicamerale Antimafia diverso dalla signora Rosy Bindi, nei cui confronti non manifesta simpatia neanche il giovane Renzi che l’avrebbe volentieri rottamata se l’apparato cattocomunista non avesse rottamato lui.

L’avvilimento è davvero tanto se un Governo licenzia una legge finanziaria senza che la stessa venga approvata dal Parlamento, inviandola direttamente alla Commissione Europea, certificando una sudditanza che nessun altro Paese europeo, neanche la Grecia, avrebbe accettato. Ma dov’è andata a finire con questi politici la sovranità nazionale, se non nella spazzatura dell’annullamento di ogni forma d’orgoglio e dignità. D’altro canto la persistente vergogna della quale si sta coprendo il volto una Nazione che non è in grado di farsi rispettare all’estero neanche per difendere i propri connazionali detenuti nelle prigioni indiane, con l’unico torto di appartenere alle forze armate, la dice tutta sul degrado generalizzato di tutte le istituzioni, a cominciare dal Parlamento per continuare con il Governo e per finire con la disastrata giustizia. Poveri noi!

Aggiornato il 05 aprile 2017 alle ore 11:24