
La Primavera, è stata certamente piovosa, almeno fino ad oggi, ma sta per cedere il passo, con anticipo ad una estate torrida e molto complicata, non solo sotto l’aspetto meteorologico. L’attentato di Palazzo Chigi, come da me purtroppo paventato non tanto tempo fa, è al contempo un segnale ed un avvertimento. Un segnale perché forse nessuno se lo aspettava. Un avvertimento perché rivolto a chi da oggi ci deve governare a prendere sul serio atto del dramma economico e sociale che vivono gli italiani, a causa della davvero dissennata politica montiana che ha spremuto gli Italiani più di quanto fossero già stati spremuti, a causa della maledetta politica europea che ha nel rigore dei conti pubblici il suo fulcro principale, guarda caso, a vantaggio della Germania che pare non li abbia neanche lei in ordine.
Non oso neanche pensare che cosa potrebbe succedere se il Governo Letta, voluto da Napolitano, ispirato dal cerimoniere Gianni Letta, zio di Enrico, non assumerà provvedimenti immediati sull’Imu, promessa elettorale del Cavaliere a parte, e sulla riduzione della pressione fiscale sulle imprese, e su tutti coloro che producono reddito, al contrario dei tanti parassiti che si annidano nella Pubblica Amministrazione, che rappresentano con i loro ingiustificati emolumenti il dramma della spesa pubblica, senza freni, che non si fermerà mai se non si fa piazza pulita della Casta, quella vera. Purtroppo il gesto sconsiderato del calabrese disperato ha già procurato un danno grave a due servitori dello stato che per pochi spiccioli sono disposti a mettere a repentaglio la loro vita, in difesa delle istituzioni non sempre rappresentate, come sappiamo, da persone degne.
Nell’ottica, per che l’estate oltre che torrida non diventi tragica, occorre porre sotto la lente d'ingrandimento gli otto punti programmatici del Cavaliere, nella speranza che trovando spunto nel compromesso, non si rinunci ad uno solo dei punti essenziali, in favore di qualche rivendicazione ideologica che la sinistra certamente farà. Il necessario compromesso tanto auspicato e voluto dal Monarca Napolitano, tanto osannato dal Cavaliere ha portato alla formazione di una compagine governativa che ricorda la vecchia e purtroppo mai morta Democrazia Cristiana che era davvero imbattibile nell’arte del compromesso. Il Presidente del Consiglio è un democristiano doc, allievo di quell’Andreatta che non esitava a strizzare l’occhio alla sinistra; il vice Presidente è un ex Giovane Democristiano, che, fiutato il tempo che tirava, ha pensato bene di entrare nelle grazie di Berlusconi fino al punto da diventarne il Delfino, gli altri Ministri, scelti per dare l’illusione del ringiovanimento tra i tecnici, quali Giovannini e la Cancellieri, il traditore Mauro, ed il fido montiano Moavero, rappresentano il tributo da pagare al Beniamino del Monarca ,Monti, ma tutti nell’ambito centrista.
Bisognava comunque per completare l’opera, non scontentare la sinistra estrema, elevando a l ruolo di ministro un congolese, in modo che l’immigrazione fosse regolata in modo diverso dalla “famigerata” Bossi-Fini. La stessa cosa è avvenuta per la nomina di Carrozza e di Bay, con un contentino allo Sport, tanto osannato dal neo presidente del Coni, i cui meriti vanno ricercati nella Presidenza del Circolo Aniene, nel nome di una grande sportiva ma fondamentalmente tedesca, divenuta italiana in forza del solito matrimonio. Ma chi ci mandiamo all’agricoltura, non certo una persona esperta nel settore, ma la giovane graziosa Nunzia De Girolamo, tanto cara al Cavaliere, ma molto più cara al deputato del PD Boccia. In tale scenario è ovvio e più che naturale la veemente protesta della cattocomunista Bindi, che si vede trascurata da tutti e non solo dal nemico giurato Renzi, così come è legittima la protesta di quel bravo economista che è Brunetta che si vede scavalcato dal dDirettore di Bankitalia Saccomanni, sostituto di quell'altro grande burocrate, Grilli. All’Economia ci vuole sempre un burocrate, capace ovviamente di tenere i conti in ordine ed impedire probabilmente l’abolizione dell’Imu, l’odiata tassa ma necessaria per indurre, insieme agli altri balzelli, i cittadini per bene al suicidio.
Aggiornato il 05 aprile 2017 alle ore 11:07