Scoperte tre app d’Intelligenza artificiale per hacker

Creare testi e foto ma anche virus. È quanto hanno scoperto gli esperti di sicurezza di Check Point Software, capaci di individuare tre software divenuti famosi tra gli hacker. Si tratta di FraudGpt, XxxGpt e WolfGpt. Sono nomi che fanno il verso a ChatGpt e che indicano come sia diventato facile creare minacce informatiche. Per i ricercatori, FraudGpt è una piattaforma a cui ci si può abbonare, come qualsiasi altro servizio, e che permette di creare identità false, e-mail di phishing, malware o utilizzare l’ingegneria sociale per ingannare gli utenti. “Tutto questo può essere fatto a un livello molto alto, in modo che anche persone con competenze tecniche minime possano portare a termine attacchi complessi” spiegano. XxxGpt è utilizzato dai criminali per generare codici che consentono di prendere il controllo remoto del dispositivo della vittima e di rubare, modificare o corrompere dati sensibili. Questo tool può anche generare spyware, ransomware, keylogger e codici speciali per attacchi mirati. WolfGpt è noto per la sua complessità e architettura basata sul linguaggio di programmazione Python. Può creare malware criptato e campagne di phishing convincenti. Viene anche utilizzato per creare codici maligni destinati ai pos e per attacchi mirati ai bancomat, oppure per il riciclaggio di denaro e l’individuazione di punti deboli nelle reti aziendali. “L’ascesa di modelli avanzati di Intelligenza artificiale richiede un nuovo approccio alla sicurezza – sottolineano da Check Point Software – poiché le difese convenzionali sono insufficienti contro queste minacce complesse e adattive”.

Aggiornato il 21 giugno 2024 alle ore 16:07