L’Esa sta lavorando a un chatbot. L’Agenzia spaziale europea progetta dei modelli che consentiranno di ottenere risposte sullo stato della Terra. PhilEo, questo il nome del software di Intelligenza artificiale, non sarà basato su informazioni raccolte online e utilizzate per l’addestramento di modelli come ChatGpt, ma verrà impiegato il materiale validato scientificamente. “L’osservazione della Terra genera ogni giorno grandi volumi di dati vitali, ma è difficile per gli esseri umani da soli ottenere il massimo valore da tali dati – spiega l’Esa – Fortunatamente, l’intelligenza artificiale aiuta a interagire con dati così grandi e complessi, identificando le caratteristiche chiave”. Puoi farmi una mappa di classificazione estremamente accurata delle coltivazioni in Kenya? oppure Gli edifici nella mia strada stanno crollando? Sono alcune delle domande che si potranno porre al chatbot dell’Esa che verrà sviluppato insieme a partner nei settori dello spazio, dell’informatica e della meteorologia. Non è la prima volta che l’Agenzia spaziale europea utilizza l’Intelligenza artificiale per un suo progetto. Ad esempio, lo strumento Ai SaferPlaces che crea mappe delle inondazioni è stato usato per le attività di valutazione dei danni durante le inondazioni dello scorso anno in Emilia-Romagna.
Aggiornato il 03 aprile 2024 alle ore 14:37