Un problema di pressurizzazione al primo stadio del razzo “Super Heavy”. Il difetto del propulsore ha significato chiusura anticipata dei giochi per il test in volo di Starship, il più grande sistema di trasporto spaziale riutilizzabile. Niente da fare per il gioiello di SpaceX, il lancio è rimandato. Il patron dell’azienda, Elon Musk, ha sottolineato il fallimento tecnico sul suo social, Twitter. Il countdown si è interrotto quasi sul più bello: mancavano, infatti, solo quaranta secondi al via. “Una valvola di pressurizzazione sembra essere congelata, quindi a meno che non inizi a funzionare presto, nessun lancio oggi”, ha twittato il multimiliardario. Almeno 48 ore per riorganizzarsi, poi la procedura verrà provata di nuovo. Con un post sul social dell’uccellino azzurro, SpaceX ha dichiarato che sta puntando giovedì 20 aprile per il primo test di volo. La finestra di lancio di 62 minuti si aprirà alle 15.28 ora italiana.

Il booster Super Heavy – che ha accusato i problemi tecnici – con la sua straordinaria potenza ha il compito di trascinare l’astronave Starship fuori dal campo di attrazione gravitazionale terrestre. Il propulsore è assemblato direttamente sulla rampa di lancio, e raggiunge un’altezza complessiva di 120 metri. È il razzo più grande mai realizzato dall’uomo. La sua peculiarità è quella di essere riutilizzabile al 100 per cento. Infatti, ogni singolo componente del booster sarebbe in grado di riatterrare, e quindi di essere impiegato nuovamente in future missioni. Ma nel caso di questo test, non sarà così: per simulare il rientro, Starship e Super Heavy cadranno nel golfo del Messico.

Chi non risica non rosica, dice il detto. Per SpaceX il fallimento è contemplato e, in un certo senso, accolto con fare positivo. Da questi lanci abortiti infatti si possono raccogliere nuovi dati e migliorare le missioni successive, riducendo al minimo il margine d’errore. È probabile che, questi tentativi, siano utili per mantenere l’attenzione, e i finanziamenti, sempre sull’azienda di Musk. Starship, infatti, dovrà presto riportare l’uomo sulla Luna.

Aggiornato il 18 aprile 2023 alle ore 17:17