L’uccellino è stato liberato

Si è ufficialmente concluso il tira e molla fra Elon Musk e Twitter. Il patron di Tesla ha acquistato il social per 44 miliardi di dollari. “L’uccellino è stato liberato”, ha twittato il multimiliardario per annunciare l’acquisizione. Il commissario europeo al Mercato interno, Thierry Breton, ha prontamente precisato che “in Europa l’uccellino volerà secondo le nostre regole dell’Ue”, rispondendo al post di Musk. “Buona notizia per la rete, per la democrazia e la libertà. Adoro Elon Musk” ha dichiarato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.

Il miliardario, che è più volte passato come “strambo”, ha le idee ben precise su come gestire il suo nuovo gioiellino. Si è presentato in sede con un lavandino (letteralmente), pronto a ripulire la dirigenza di Twitter. Sono quattro i grandi capi silurati da Musk nel suo primo giorno di lavoro: il Ceo Parag Agrawal, il Cfo Ned Segal, il responsabile legale e della policy Vijaya Gadde e il consulente generale, Sean Edgett. Un licenziamento decisamente poco amichevole, con Agrawal e Segal che sono stati scortati fuori dalla sicurezza.

Musk aveva tempo fino a oggi, 28 ottobre, per concludere l’accordo con Twitter. Poi, sarebbe iniziato il processo davanti al tribunale del Delaware. Ecco che Elon, cosciente del fatto che avrebbe “ovviamente strapagato” il social – riferendosi alla quantità eccessiva di bot che pullulano nella piattaforma – ha deciso di completare la trattativa e di regalarsi quest’investimento. Infine, il business man ha dichiarato che il “potenziale a lungo termine per Twitter è in un ordine di grandezza maggiore del suo attuale valore”.

Secondo Bloomberg, Elon Musk vorrebbe il timone del social network, prendendo il posto dell’ormai ex Ceo Parag Agrawal. Ora, se con l’arrivo dell’inventore di PayPal verranno riviste le politiche sulla censura e sulla privacy, lo scopriremo solo vivendo. Sicuramente, una rivoluzione in casa dell’uccellino è già iniziata.

Aggiornato il 28 novembre 2022 alle ore 11:35