
Dopo la tregua sarà pace. Mentre l’Italia dormiva, Donald Trump ha messo a punto un cessate il fuoco accettato sia dall’Iran che dallo Stato di Israele. “Ufficialmente, Teheran inizierà il cessate il fuoco tra sei ore e, alla dodicesima ora, lo inizierà Israele”, ha spiegato il tycoon, che ha pubblicato il suo post poco dopo la mezzanotte italiana, lasciando intendere quindi che la prima parte della tregua sarebbe iniziata a notte fonda a Teheran. “Alla ventiquattresima ora, la fine ufficiale della guerra dei 12 giorni sarà salutata dal mondo”, ha aggiunto The Donald dalla Casa Bianca, ribattezzando questo conflitto in continuità con la Guerra dei sei giorni del 1967, quando Israele affrontò Egitto, Siria e Giordania. Trump ha invitato entrambe le parti a “rimanere pacifiche” e ha celebrato la conclusione dell’ostilità con toni enfatici: “Partendo dal presupposto che tutto funzioni come dovrebbe, e così sarà, vorrei congratularmi con entrambi i Paesi per aver avuto la resistenza, il coraggio e l’intelligenza per porre fine a alla guerra dei 12 giorni”.
Il presidente degli Stati Uniti ha poi rivendicato il risultato diplomatico come un traguardo storico del proprio operato. “Questa è una guerra che avrebbe potuto durare anni e distruggere l’intero Medio Oriente, ma non l’ha fatto e non lo farà mai! Dio benedica Israele, Dio benedica l’Iran, Dio benedica il Medio Oriente, Dio benedica gli Usa e Dio benedica il mondo”, ha festeggiato il commander-in-chief quello che potrebbe essere il suo più grande traguardo fin ora. In un’intervista esclusiva concessa a Nbc News dopo l’annuncio, Trump ha dichiarato che la tregua “sarà illimitata” e che Israele e Iran “non si spareranno più”.
Un’ulteriore dichiarazione è arrivata intorno alle 5 del mattino (ora italiana), mentre a Tel Aviv arrivavano notizie di allarmi che suonavano: “Israele e Iran si sono avvicinati a me, quasi contemporaneamente. Sapevo che era giunto il momento”, ha scritto Trump in un nuovo post sul suo social Truth. “Il mondo e il Medio Oriente sono i veri vincitori”, ha proseguito, concludendo che “il futuro di Israele e dell’Iran è sconfinato e pieno di grandi promesse. Dio vi benedica entrambi”. A confermare l’implementazione della tregua è stata anche l’agenzia di stampa iraniana Fars, vicina al governo di Teheran, che ha riferito: “Dopo l’ultimo attacco missilistico il cessate il fuoco con Israele è iniziato alle 7:30 del mattino ora di Teheran”. Israele, dal canto suo, ha confermato che reagirà “con la forza” a ogni violazione della tregua. Secondo quanto riportato da un funzionario della Casa Bianca all’agenzia Reuters, il vicepresidente J.D. Vance, il segretario di Stato Marco Rubio e l’inviato speciale per il Medio Oriente Steve Witkoff hanno condotto colloqui indiretti con Teheran, mentre Trump intratteneva un dialogo diretto con il premier israeliano Benjamin Netanyahu.
E il vicepremier Antonio Tajani, nonché ministro degli esteri, è intervenuto a Mattino Cinque News. “Ho offerto anche Roma come luogo di incontro, così come è capitato per ben due volte tra Oman, Iran e Stati Uniti, vedremo adesso cosa accadrà. La notizia positiva è che c’è questo cessate il fuoco, che mi auguro possa essere rispettato: questo fa tirare un sospiro di sollievo, anche ai nostri concittadini che vivono in quella parte del mondo”, ha spiegato il leader forzista a Canale 5.
L’annuncio della tregua ha avuto un impatto immediato anche sui mercati energetici. Le quotazioni di gas e petrolio hanno aperto in forte calo. I contratti future sul gas per luglio registrano un crollo del 10,64 per cento a 36,25 euro al Megawattora, mentre il greggio Wti di agosto perde il 4,15 per cento a 65,67 dollari al barile. In ribasso anche il Brent, che scivola a 68,6 dollari con una flessione del 4,03 per cento. Riflessi negativi anche sull’oro: il prezzo spot cala dell’1,36 per cento a 3.322 dollari l’oncia, mentre il contratto per consegna ad agosto cede l’1,61 per cento, fermandosi a 3.340 dollari.
Aggiornato il 24 giugno 2025 alle ore 09:48